Pinqua: fondi a rischio a Corigliano-Rossano. Salimbeni: non abbiamo più tempo, serve una task force

Sono ormai quattro anni che nella nostra Città assistiamo ad una continua e stucchevole celebrazione del nulla. Abbiamo un Sindaco che ha sempre criticato le campagne elettorali fatte sulle cc.dd. “prime pietre” che adesso si auto incensa persino con la semplice pubblicazione di un rendering, smentendo sé stesso e risultando anche un tantino ridicolo: la Città non ha bisogno di rendering, ha bisogno di opere pubbliche.

A tal proposito, si registra un enorme ritardo sui Pinqua. Nelle altre parti d’Italia, come Bari, Perugia, Sanremo, sono già state aggiudicate tutte le opere e partiti i lavori, da diversi mesi. A Corigliano-Rossano, invece, non se ne vede nemmeno l’ombra. Il problema è che abbiamo soltanto due anni per terminare la fase della progettazione, espletare le gare d’appalto, realizzare, rendicontare e consegnare le 38 opere che rientrano nella costellazione Pinqua: praticamente un’impresa titanica che certamente non possiamo pensare di portare a termine con mezzi ordinari.

Ribadiamo quello che già due anni fa abbiamo inteso proporre all’amministrazione comunale, senza successo: bisogna istituire una task force, coordinata dal Segretario Generale e dai dirigenti al finanziario ed ai lavori pubblici, che possa coinvolgere le migliori competenze specialistiche in materia di fondi europei, quelle stesse competenze che mancano alla macchina comunale ma che certamente non mancano alla Città. In seconda analisi, bisogna istituire una commissione consiliare speciale che possa controllare l’andamento dell’importante progetto e fare da supporto alla Giunta e agli uffici nella delicata fase di realizzazione.

Ci auspichiamo un’apertura da parte dell’amministrazione comunale, perché accelerare è nell’interesse di tutti.

Non abbiamo più tempo, quella dei Pinqua è una partita che Corigliano-Rossano non può permettersi di perdere.

Mattia Salimbeni – Azione

comunicato stampa

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