Tra gli oltre 11.000 studenti totali coinvolti, i più piccoli sono stati i bambini della scuola dell’infanzia paritaria Magnolia dell’area urbana di Rossano, che hanno partecipato (insieme ad altri 60 studenti di scuole medie e superiori) con entusiasmo e interesse alla raccolta della plastica presso il tratto di costa di Corigliano Rossano che dà su Viale Mediterraneo. Il Comune di Corigliano Rossano, il personale volontario del WWF, Legambiente, Associazione Nazionale Marinai d’Italia e Lega Navale, unitamente al supporto ricevuto da parte della Croce Rossa Italiana, hanno consentito un sereno e proficuo svolgimento della manifestazione.
Gli scolari, dell’età fra i 3 e i 5 anni, hanno dimostrato di conoscere le regole ambientali e la differenza tra i vari materiali che compongono i rifiuti. La scuola, infatti, guidata dalla pedagogista dott.ssa Teresa Pia Renzo, nell’ambito di progetti pedagogici mirati, inserisce l’educazione ambientale tra i primi obiettivi dell’attività didattica, sensibilizzando i piccoli a fare la raccolta differenziata, a non disperdere i rifiuti nell’ambiente e a trattare con amore la natura e i beni della collettività. Tale cultura del rispetto è emersa nei comportamenti attuati durante la mattinata: i bambini, muniti di guantoni e grandi buste blu, hanno cercato i rifiuti dispersi tra le sterpaglie e la sabbia, li hanno raccolti con cura e attenzione, dimostrando di essere più saggi dell’età che hanno.
Circa 2 km di spiaggia sono stati perlustrati e ripuliti, e 75 kg di rifiuti sono stati consegnati all’azienda di smaltimento. È stato un momento di integrazione e soprattutto di crescita civile. Il personale della Guardia Costiera ha espresso grande soddisfazione per l’operato dei piccoli, particolarmente stupiti per il loro comportamento ordinato e meticoloso.
L’ammiraglio Giancarlo Russo, Direttore Marittimo della Calabria e della Basilicata tirrenica, ha parlato ai ragazzi per un momento di formazione alla cultura del mare: “La quantità di plastica nei mari è in aumento tanto da essere considerata oggi la più grande minaccia esistente per la biodiversità marina e costiera. Una volta in mare, gli oggetti di plastica si frammentano in pezzi sempre più piccoli, trasformandosi in «microplastiche» diventano così bocconi avvelenati per pesci e altri organismi. È importante prendersi cura dell’ambiente, attività che non può e non deve limitarsi alla pulizia e al riciclo ma che deve necessariamente passare attraverso il concreto atteggiamento mirato anche a limitare l’utilizzo del materiale plastico monouso”.
L’auspicio è che tale giornata sia stata solo un esempio di buona cittadinanza e che presto venga imitata da sempre più adulti e bambini.