Polo Covid del “Nicola Giannettasio” in emergenza: nelle ultime ore triplicato il numero di posti letto da 10 a 35 per via dell’impennata Omicron, ma il personale, rimane sotto dimensionato e impedito al piano ferie estivo. Una situazione di allarme che produce stress tra gli operatori sottoposti a turni farneticanti e i pazienti ad alto rischio. Ieri un nuovo decesso nel reparto dove sono ricoverati pazienti con problemi respiratori, tendenzialmente ultrasettantenni, la maggior parte senza vaccino o con 1-2 dosi.
La città di Corigliano Rossano detiene il primato per decessi e contagi dall’inizio della pandemia: 15656 contagi, 152 decessi, e 1804 infettati negli ultimi 30 giorni. Aumentano i posti letto ma il numero del personale medico-infermieristico rimane invariato. Attualmente sono ricoverati nella divisione 30 pazienti ed oltre al trattamento a loro riservato, il personale sanitario svolge anche l’attività importante di somministrazione degli anticorpi monoclonali. 11 infermieri erano e 11 infermieri restano, 5 medici erano e 5 medici restano, con utenza però triplicata. Il problema che si pone è la qualità dell’assistenza sanitaria che non può essere garantita quando il personale è numericamente insufficiente. Personale del reparto Covid, tra l’altro, senza ferie e a cui è stata revocata l’indennità economica di malattie infettive.