Oggi, il BIDONE rifilato al nostro ingenuo primo cittadino diventa il suo GRANDE FALLIMENTO.
Portato in giro per il PAESE DEI BALOCCHI da quattro o cinque marpioni della sanità (ex) rossanese, che lo hanno lasciato via via sempre più solo, fino a scaricargli addosso ogni responsabilità oggi, il sindaco, denuncia la disparità di quanto, a Cosenza e a Catanzaro gli avevano promesso e invece nessuno ha offerto.
Finalmente, una CHIARA AMMISSIONE DI INADEGUATEZZA:
L’Opposizione comunale, mentre la Bettelini decideva a Cosenza e poi veniva a comunicare gli ordini a Stasi che chinava il capo, incessante mente metteva in guardia il sindaco sul pericolo che rappresentava questo “quasi-Polo Covid” al Giannettasio per la nostra già malferma sanità cittadina.
Organizzammo anche una partecipata e coraggiosa manifestazione davanti all’ospedale bizantino.
Dire: “Lo avevamo detto!” noi, purtroppo non fa piacere
Ora che Stasi ammette il suo fallimento in materia, continuiamo ad essere disponibili a collaborare con l’amministrazione, per recuperare autorevolezza al Nostra Città.
E’ giunto il momento di smetterla con l’ARROGANZA POLITICA E L’AUTOREFERENZIALITA’, tra l’altro fallimentare.
E’ IN GIOCO LA PELLE DEI CITTADINI! (Comunicato stampa).
Gino Promenzio – consigliere comunale Corigliano Rossano