Sempre nei giorni scorsi, il Direttivo dell’Associazione ha denunciato l’immobilismo del Coordiamento Territoriale di Anas Calabria: sono stata inviate ad oggi oltre 30 comunicazioni formali (tramite posta certificata), nelle quali si chiede conto dei tempi previsti per l’avvio di tanti importanti interventi di messa in sicurezza urgente già finanziati, progettati e previsti lungo la famigerata e tristemente nota “strada della morte” in Calabria.
«Il Ponte Allaro non sarà aperto al traffico entro il 30 giugno – afferma Fabio Pugliese, Presidente dell’Associazione – perché i ritardi dovuti dall’attuale Dirigenza di Anas Calabrai che, lo ricordo, è in carica da settembre 2019, sono tali e tanti che sarà già un miracolo se il ponte sarà pienamente funzionale dopo l’estate e questo è solo un esempio dei tanti incredibili ritardi che riguardano diversi interventi previsti sulla S.S.106».
«Basti pensare – va avanti Pugliese – che già oggi registriamo un decremento sulla produzione degli interventi previsti sulla S.S.106 pari al 40%. Abbiamo sindaci, associazioni, cittadini sul piede di guerra che facciamo fatica a frenare perché siamo anche stati capaci di far capire con le carte qual è il disastroso momento che viviamo oggi in Calabria sulla S.S.106 per merito di questa nuova Dirigenza…».
«Ovviamente – conclude il Presidente – stiamo spiegando a tutti i cittadini che il merito di questa situazione è solo del Governo: questi Dirigenti li hanno messi loro! Proprio per questo nelle prossime settimane chiederò formalmente ai parlamentari calabresi che siedono tra i banchi del Governo di rimuoverli entro giugno prima che facciano altri danni altrimenti sarà ancor più enorme ed evidente la loro responsabilità che noi, ovviamente, renderemo ancor più nota a tutti i cittadini che vogliono una strada più sicura e al più presto» (Comunicato stampa).