La Regione, l’Agenzia per la Coesione Territoriale, le direzioni generali “Occupazione, Affari Sociali e Inclusione” e “Politiche regionali” della Commissione Europea sono stati protagonisti di una riunione, articolatasi in due giorni, organizzata per approfondire la chiusura della programmazione 2007/2013 e discutere lo stato d’avanzamento degli Assi del Por 2014/2020. Lo riferisce una nota dell’ufficio stampa della Giunta regionale. L’importante momento di verifica e confronto si è sviluppato attorno al “Piano operativo per l’attuazione del Por“, che definisce puntualmente tempi, modalità e responsabilità attuative, elaborato dall’Autorità di Gestione in collaborazione con i dipartimenti regionali. Nel corso della riunione sono stati illustrati i progetti strategici approvati in tema di ricerca ed innovazione, università, sistema produttivo, e quelli in corso di approvazione (agenda digitale, cultura, scuola), lo stato di attuazione dei singoli Assi, l’avanzamento sul versante del superamento delle condizionalità per alcuni ambiti strategici e gli interventi per il rafforzamento amministrativo, la digitalizzazione, l’adozione della S3 e la strategia di comunicazione. Un punto specifico è stato dedicato alla chiusura del POR 2007/2013. I dirigenti regionali hanno fornito informazioni dettagliate per ogni procedura e hanno condiviso con le altre amministrazioni l’approccio e gli strumenti messi in campo per garantire la concentrazione delle risorse, il controllo e la trasparenza dell’azione amministrativa. Un “focus” ha riguardato le strategie territoriali, quelle di sviluppo urbano sostenibile e la strategia per le aree interne che dispiegheranno i lori effetti nei prossimi mesi. Ampio spazio, inoltre, e’ stato offerto all’illustrazione degli interventi di semplificazione e rafforzamento della struttura di “governance” del Por e delle misure per sostenere lo sviluppo della S3. In particolare, sono state sottoposte all’attenzione della Commissione e dell’Agenzia della Coesione l’insieme di azioni che caratterizzano il Piano di rafforzamento amministrativo (Pra) con il quale la Regione punta a migliorare l’organizzazione e semplificare i processi, a ridurre i tempi di gestione e a migliorare la comunicazione con i cittadini. Si è discusso, anche, del sistema LogiCal sviluppato dalla Regione per agevolare l’accesso e la lettura delle informazioni rilevanti per comprendere se le Azioni del POR 2014/2020 stiano producendo i risultati attesi in termini di miglioramento della qualità della vita delle persone e/o di ampliamento di opportunità per le imprese, i giovani e i disoccupati, accessibile dal Portale Calabria Europa. La Commissione Europea e l’Agenzia per la Coesione – e’ detto ancora nel comunicato – hanno riconosciuto la qualità del lavoro che si sta svolgendo e hanno condiviso l’approccio operativo fortemente orientato ad incidere in maniera strutturale sulla crescita economico-sociale della Calabria.
Un modello che poggia su un sistema informatizzato di gestione delle procedure, sulla completa digitalizzazione dei processi e sull’utilizzo di competenze presenti nelle società in house regionali. La forte collaborazione con la Commissione e l’Agenzia per la Coesione, il rapporto quotidiano con i funzionari nazionali ed europei e l’organizzazione di giornate di lavoro e confronto periodiche, rappresentano la formula organizzativa più efficace per affrontare le criticità, anticipare i problemi, individuare le proposte di risoluzione, favorire le sinergie e le integrazioni funzionali con gli interventi promossi attraverso i programmi di investimento nazionali (es. Pon Cultura, Pon Ricerca, Pon Competitività, ecc..). Una sinergia ed un dialogo che vanno costantemente alimentati a garanzia dell’efficacia delle politiche messe in atto con le risorse comunitarie. Il materiale utilizzato nel corso degli incontri e’ disponibile al seguente link: http://www.slideshare,net/dipprog.