Corigliano – Rossano (Cs), mercoledì 21 dicembre 2022 – Danza d’autore, è Pablo Ezequiel Rizzo, performer e coreografo argentino trapiantato ormai dal 2004 in Italia, il vincitore della seconda edizione del Premio Cerati 2022. Il riconoscimento come miglior coreografo gli è stato assegnato nei giorni scorsi su palco del teatro comunale di Palmi, tra le tappe del Ramificazioni Festival, unico nel suo genere in Calabria, prestigiosa vetrina nazionale dedicata al talento, all’arte e alla creatività, riconosciuto per il triennio dal Ministero della Cultura (MIC).
Ad esprimere soddisfazione e a complimentarsi con il giovane autore e con gli altri candidati per la qualità delle proposte fatte pervenire all’indirizzo degli organizzatori del Premio è il direttore artistico Filippo Stabile, che stasera, mercoledì 21 a Soverato, domani, giovedì 22 a Polistena e lunedì 26 al Teatro Rendano di Cosenza porterà in scena con la compagnia Create Danza, Tentazioni d’opera, atto unico liberamento ispirato da Traviata, Nabucco e Aida di Giuseppe Verdi e da Madama Butterfly e Tosca di Giacomo Puccini.
Albatros. È, questo, il nome lavoro presentata da Rizzo, premiato con l’opera realizzata dal Maestro Orafo Antonio Affidato consegnatagli dal Sindaco Giuseppe Ranuccio e dall’assessore Giuseppe Magazzù. Ispirato a Urpflanze, la pianta originaria di J. Wolfgang Goethe e dalla teoria cyborg della biologa e filosofa Donna Haraway, il lavoro coreografico indaga il rapporto tra essere umano e natura.
Con il patrocinio del Comune di Palmi e con la collaborazione dell’associazione Dracma e la Fondazione Armonie d’Arte, per il Premio Cerati sono state premiate anche le altre due proposte. Matteo Vignali e Noemi Dalla Vecchia con Spoken Dance avranno la possibilità di seguire una residenza artistica nel nuovo anno nell’ambito del Festival Primavera dei Teatri; mentre Alessandro Ruggeri e Matteo Patruno con The Conversation si sono aggiudicati una programmazione all’interno del Festival Armonie d’Arte diretta da Chiara Giordano.
TENTAZIONI D’OPERA A SOVERATO, POLISTENA E COSENZA. L’Opera lirica, patrimonio artistico e culturale intramontabile, può essere fonte d’ispirazione anche per la creatività coreutica. Così i corpi diventano voce e, in qualche modo una possibile e suggestiva narrazione visiva prende forma. La fruizione del pubblico a sua volta diventa esperienza e, interpreta a sua volta simboli e personaggi, in una condivisa visione fantastica dello spettacolo dove, nel solco della contemporaneità, si sperimentano intersezioni di gesto, suono, immagine, parola. Si direbbe un viaggio emozionale attraverso le pagine più note e amate di Giuseppe Verdi e Giacomo Puccini.
OUTDOOR DANCE FLOOR. Venerdì 23 all’Auditorium comunale di Polistena, alle ore 21 il sipario si alza sulle performance della Compagnia Chiasma, con la regia e coreografia di Salvo Lombardo.