Una serata all’insegna della musica, della nuova linfa registica calabrese e delle giovani eccellenze di Calabria che a livello Nazionale e internazionali portano bene alla nostra bella terra.
Connubio interessante il Gran Premio Manente, unico nel suo genere, un Santuario della Madonna di Manipuglia gremito di gente che ha dato vita ad una serata, come al solito, degna di un evento importante per tutta la Calabria.
Ecco le motivazioni:
PREMIO SOCIAL, a “PALMA” di Alfredo Lavorato coinvolgendo il mondo social con un tamtam importante che ha fatto si che il loro brano è indubbiamente il videoclip più visto dei 5 finalisti, più di 7mila visualizzazioni sul canale youtube del Premio in pochi giorni. PREMIO MIGLIOR REGIA a Imma Guarasci, regista del videoclip “Palma” abbinata al brano “U re de la Muntagna”del cantautore Alfredo Lavorato.
L’opera, di perfetta simbiosi tra immagini e valore storico, rivela il suo contenuto narrativo-culturale fin dall’inizio. Una regia Sapiente per le scelte narrative di grande efficacia: dall’ambientazione che esalta il paesaggio calabrese, all’organizzazione delle scene, alla caratterizzazione dei ruoli (affascina la superba passionalità della donna), alle inquadrature, agli straordinari costumi, ai componenti simbolici che danno forza alla “scrittura” filmica. C’è, infatti, l’acqua di sorgente ad indicare l’attaccamento alla vita; la terra e il sangue che raccontano di radici e di ingiustizia; Un video non improvvisato ma studiato e con elementi ricercati, UN’ARTISTA COMPLETA anche attrice protagonista dello stesso video.
Alfredo Lavorato: Nasce come autore di brani proposti n molte manifestazioni regionali e non.
Fra le tante esperienze il secondo posto al premio Mia Martini. Nel 2015 lavora sul progetto TimpRuss, gruppo rock folk made in Calabria del quale ne è autore musicista e cantante. Nel 2016 vince il Neaithosud Festival ed inizia la collaborazione col “Parto delle nuvole pesanti”.
Imma Guarasci è Regista e attrice. Si è laureata con lode in Lettere (corso di Laurea in Discipline dello spettacolo) presso l’Università degli Studi di Roma “La Sapienza” con una tesi in Storia e critica del cinema.
Nel 2002 ha conseguito, a pieni voti, la Qualifica IFTS di Regia Cinematografica, Televisiva e Teatrale, in seguito ad un percorso di studi biennale (Regione Calabria, FSE, UE, Università della Calabria, Ministero P.I., RAI). Nel 2001 Attestato Centro Formazione RAI -Stage -di Regia, sceneggiatura, produzione, montaggio, conseguito presso il Centro di Produzione Rai di Torino. Nel 1998 la Qualifica professionale Cameraman e aiuto operatore Audiovisivo Riprese, Montaggio Cameraman – (FSE e Regione Lazio).
Chi è Palma? Domenico Straface, detto Palma, (U re de la Montagna) Brigante calabrese (1829-1869).
Sinossi del videoclip regia di Imma Guarasci, cantautore Alfredo R. Lavorato:
Il 16 Luglio 1869 il Colonnello Bernardino Milon, incaricato di porre fine al fenomeno del brigantaggio e catturare Domenico Straface ( detto Palma ), scrive un telegramma al Maggiore generale Sacchi per comunicarne l’avvenuta uccisione. La voce del colonnello Milon e i fotogrammi in b/n rappresentano il prologo dell’azione filmica da cui si dipana, un flash back della vita del Brigante “Palma”: la macchia di sangue su un tronco d’albero rappresenta il suo ultimo manifesto; le sue parole sono un urlo che si trasforma in un ossimoro: un canto di morte ed un inno alla Vita ed alla Libertà!
Protagonisti della diegesi, oltre il Palma ( interpretato da Luigi Gaudio ) sono i suoi compagni di banda a cavallo ( i manutengoli e cavalieri Pino Converso su Bryson, Natale Ruffo su Madera, Alfonso Arcidione su Fatima, Arcangela Loverre su Pioggia) compari ed adepti, nonché probabilmente complici della sua stessa cattura ed uccisione. La regista Imma Guarasci , interpreta “la Vita e l’Amore” e veste i panni della moglie Teresa Pirillo, nonché di una delle più seguaci drude, la brigantessa Maria Oliverio alias “Ciccilla” . Le riprese e montaggio sono a cura di Marco Amoriello, i costumi di scena di Natalia Kotsinska. Tra gli interpreti del videoclip musicale, il cantautore poliedrico Alfredo R. Lavorato, autore del soggetto “Palma” e del brano. Lo ritroviamo come “deus ex machina” e specchio deformante nei diversi personaggi (B. Milon, P. Librandi e G. Vulcanis Arturi, nonché nei panni di Palma come “alter ego” e “Giano Bifronte” dell’ eroe leggendario del brigantaggio della Calabria, conosciuto anche come Re della Montagna, Re della campagna, il Ribelle! Delineare il profilo di Palma, senza incorrere in anacronismi e falsi storici è stata un’impresa ardua. Il set, i costumi ed i personaggi riflettono gli eventi storici e valorizzano il territorio calabrese. Il tentativo di dipanare la matassa per restituire dignità all’ immagine di un brigante contaminata da leggende, “vox populi” e ricostruzioni storiografiche. Un giallo che non troverà mai un’unica soluzione ma differenti ipotesi possibili.
Per visualizzare il videoclip Palma (U re de la Montagna) regia di Imma Guarasci cantautore Alfredo Lavorato digitare o cliccare su youtube il link https://www.youtube.com/attribution_link?a=52UlkUkIPLg&u=%2Fwatch%3Fv%3DbHtWmX0Tab8%26feature%3Dshare
Il Gran Premio Manente 2017 (premio assoluto) è stato assegnato ai“Behike Moro”, gruppo della provincia di Reggio Calabria, da Palizzi, Saline Joniche, Melito Porto Salvo i giovani talentuosi ragazzi hanno realizzato il videoclip “Braci” regia di Nino Maesano. Vittoria dettata in primis per essersi impegnati a integrare un impianto musicale rock (batteria basso chitarra elettrica) con l’inserto di praticamente tutti gli strumenti della tradizione calabrese, dalla lira alla chitarra battente passando per la pipita. Arrangiamenti perfetti, in grado di amalgamare mirabilmente i due mondi sonori. I BEHIKE MORO danno un apporto innovativo al sound della musica popolare, il canto alla propria bella di cui si è follemente innamorati, le “strofette” che trovano humus nella tradizione musicale calabrese rivelano in questo lavoro una giusta armonia. Una proposta innovativa giovane, fresca, dinamica, che si evince da tutto il loro lavoro discografico, il videoclip si lascia guardare e ti coinvolge con la sua musica e i suoi ritmi, il brano orecchiabile è facilmente riconducibile al loro stile.
PREMIO MIGLIOR BRANO ai Kalavrìa, con Nmenzu di lu mari molto significante e riuscito il modo in cui hanno reso in una canzone un inno al sentimento di integrazione tra popoli, coinvolgendo compaesani e migranti. Un brano sano e che con allegria dimostra che un’integrazione è possibile sapientemente miscelato anche nelle immagini del regista Mauro Nigro.
MENZIONE SPECIALE alla Statale 107 con Muri Muti e il regista Aldo Ricioppo. La Marasco Comunicazione che innquesto anno ha lanciato anche il tour #improntarosa con Antonio Grosso e le muse del Mediterraneo contro la violenza sulle donne ha voluto PREMIARE LA TEMATICA TRATTATA NEL BRANO della Statale 107 bis che affronta il tema serissimo, quello delle violenze domestiche, con uno stile ironico e dissacrante degno dei migliori autori.
Altra MENZIONE SPECIALE al cantautore Mario Nunziante. La sua canzone e il suo videoclip “Senza più colori” regia di Domenico Leonelli, hanno portato una ventata di freschezza. Sulla sua bici girando per le vie di Crotone ha colorato ogni viuzza e portato spensieratezza. Sembrava di stare su quella bici e il vento vola via anche i nostri pensieri ..e il nostro paese, la nostra provincia non ci sembra più così bistrattata e abbandonata, è come se nel suo video, nella sua canzone ci fosse una speranza, la speranza di riuscire a seguire obiettivi che noi tutti calabresi ci meritiamo.
I premi realizzati dal Maestro Orafo Michele Affidato sono stati molto apprezzati dagli gruppi vincitori.
Inoltre La Marasco Comunicazione attraverso questo premio attira l’attenzione sui giovani di talento, che rappresentano al meglio la nostra Terra. In 6 anni sono passati da questo premio tante eccellenze.
Premiato infatti il giovane regista Jonas Carpignano,che con A Chjana nel 2011 ha vinto il premio Controcampo alla 68esima Mostra Cinematografica Internazionale di Venezia, ed è stato selezionato per il New Directors/New Films di New York. Con il secondo, A Ciambra nel 2014, ha vinto il DiscoveryPrize al Festival di Cannes (Semaine de la Critique, 2014) e una menzione speciale ai Nastri d’Argento. Dal prossimo 31 agosto il suo A Ciambra, selezionato al festival di Cannes, sarà in tutti i cinema internazionali.
Antonella Mazza, grande bassista e contrabbassista che vive e lavora a Parigi,al fianco di artisti di fama internazionale esibendosi in vari Festival Jazz tra cui Ferrara Jazz, Umbria Jazz Winter, esponente femminile del contrabbasso jazz in Italia. Nel 2001 ricevi il premio come Miglior musicista al festival jazz Rumori Mediterranei esibendoti in apertura al MichaelBreckerquartet. Nel 2005 suona in tour con Ron. Nel 2006 e 2007 in tour con Massimo Ranieri, coi La Crus e Samuele Bersani, “Luca” con Luca Gemma, partecipa a trasmissioni televisive su emittenti nazionali in programmi come Bulldozer per Rai 2 per 40 puntate e Il volo, con Fabio Volo su LA7 per 80 puntate,”Tutte donne tranne me” su Rai 2 con Massimo Ranieri dal 2003 inizia a collaborare anche in ambiti teatrali sia accanto ad attori comici che in produzioni “classiche”.
Domenico Dara un pluripremiato scrittore il suo primo romanzo, Breve trattato sulle coincidenze (Nutrimenti, 2014), è stato finalista al Premio Calvino e ha vinto il Premio Viadana, il Premio Corrado Alvaro opera prima, il Premio Palmi, il Premio Città di Como opera prima. Nell’ottobre del 2016 esce il suo secondo romanzo, Appunti di meccanica celeste, Libro del mese di Fahreneit Radio3, candidato al Premio Strega, e attualmente finalista al Premio Brancati, Premio Vigevano, Premio Sila49 e Premio Stresa.
Elegante e raffinata la presentatrice LARISSA VOLPENTESTA. Un Attrice, conduttrice giovane dai molti talenti. Anche lei premiata a sorpresa come giovane eccellenza calabrese. Cinema, teatro e tv, di recente, l’abbiamo vista nella fiction Don Matteo accanto a Terence Hill. Ha ricevuto numerosi riconoscimenti in tutta Italia. Ora è conduttrice di Video Calabria
Il tocco critico e di taglio giornalistico regalato dal Direttore Luciano Regolo ha reso la serata, pungente e di livello alto. Lui è un giornalista, uno scrittore conosciuto in Italia e all’estero. Ha lavorato per diverse testate, come La Nuova Venezia, La Repubblica, Oggi, A, Chi e Diva e Donna, ha diretto Novella 2000, Eva Tremila e Vip, il quotidiano L’Ora della Calabria, ricevendo a Ischia nel 2014 il premio speciale per l’impegno nella difesa della libertà di stampa, e poi Mate, la prima rivista di divulgazione scientifica sul mondo della matematica. Ha scritto numerosi libri sulla storia dei Savoia e sul rapporto oscuro tra Corona e fascismo realizzando interviste, inchieste e articoli di ricostruzione storica. È un esperto di famiglie reali, ha pubblicato per Mondadori, tanti i best seller tra cui, il più importante, “NatuzzaEvolo. Il miracolo di una vita” tradotto in varie lingue: prima biografia, scrupolosa, completa, documentata, della mistica di Paravati. Ha appena dato alle stampe, per Edizioni San Paolo, “L’ultimo segreto di Lady Diana – Il vero significato dell’amicizia tra la principessa di Galles e Madre Teresa di Calcutta”, morte entrambe vent’anni fa.
Calabrese doc, nato a Catanzaro, ha ricevuto la stessa sera il Premio GIANFRANCO Riga. Gianfranco Riga editore e Presidente di Video Calabria, prematuramente scomparso, e che ha lasciato un vuoto incolmabile nella sua famiglia e nel mondo tv calabrese, era un innovativo ed eclettico calabrese, che con coraggio, proprio come Regolo, ha saputo regalare alla sua amata Calabria autenticità e valori alla comunicazione.
Giuseppe e Virginia Marasco sono fieri di aver portato anche quest’anno una kermesse di alto livello artistico e culturale, e promettono che, già al lavoro per la prossima edizione, ci saranno grandi novità, non solo organizzative ma anche di idee che ovviamente collimeranno con lo standard di alto livello che contraddistingue l’intero evento.
Virginia Marasco, direttrice artistica del Manente, ci dice che per questo inverno ci sono novità importante che riguarderanno il Gran Premio “abbiamo intenzione di creare continuità con idee particolari che stiamo partorendo -Ringraziamo i Comuni che ci sostengono e gli “amici” che credono nel premio che dal basso e senza altri finanziamenti riescono a realizzare un evento che coinvolge tutta la Regione e non solo”. (Comunicato)