Due rossanesi nelle finali del “Gran Premio Manente 2017”, giunto alla VI Edizione. Si tratta di un appuntamento nazionale ed internazionale che vede registi, cantautori, gruppi musicali di tutta la Calabria e non solo (nelle precedenti edizioni hanno partecipato artisti provenienti dalla Spagna, dalla Germania) sfidarsi, a suon di musica e di video.
Nel 2002 ha conseguito, a pieni voti, la Qualifica IFTS di Regia Cinematografica, Televisiva e Teatrale, in seguito ad un percorso di studi biennale (Regione Calabria, FSE, UE, Università della Calabria, Ministero P.I., RAI). Nel 2001 Attestato Centro Formazione RAI -Stage -di Regia, sceneggiatura, produzione, montaggio, conseguito presso il Centro di Produzione Rai di Torino. Nel 1998 la Qualifica professionale Cameraman e aiuto operatore Audiovisivo Riprese, Montaggio Cameraman – (FSE e Regione Lazio). Con la Guarasci, Alfredo Lavorato che nasce come autore di brani proposti n molte manifestazioni regionali e non. Fra le tante esperienze il secondo posto al premio Mia Martini. Nel 2015 lavora sul progetto TimpRuss, gruppo rock folk made in Calabria del quale ne è autore musicista e cantante. Nel 2016 vince il Neaithosud Festival ed inizia la collaborazione col “Parto delle nuvole pesanti”.
La prestigiosa manifestazione conclusiva si terrà
il 20 AGOSTO ore 21.00, presso lo scenario fantastico del Santuario della S.S. Madonna di Manipuglia a Crucoli, in provincia di Crotone. Sarà il giorno in cui si decreterà il vincitore delle categorie: Social, Miglior brano, Miglior regia e Vincitore Assoluto con il Premio Manente 2017. In quella occasione tanti gli ospiti e le eccellenze presenteranno i lavori prodotti per la grande manifestazione. Direttrice artistica del Gran Premio Manente è Virginia Marasco.
I lavori dei finalisti sono visualizzabili online sul canale youtube dedicato “Gran Premio Manente 2017” e sui canali di Calabria Sona. Tra i finalisti della Provincia di Cosenza, dunque, i 2 artisti rossanesi: Alfredo R.Lavorato “Timp Russ” abbinato alla grande regista, attrice del nostro meraviglioso Sud Imma Guarasci, con il videoclip PALMA (U re de la Montagna. Guarda il video : https://www.youtube.com/attribution_link?a=52UlkUkIPLg&u=%2Fwatch%3Fv%3DbHtWmX0Tab8%26feature%3Dshare)
Chi è Palma? Domenico Straface, detto Palma, (U re de la Montagna) Brigante calabrese (1829-1869). Sinossi del videoclip regia di Imma Guarasci, cantautore Alfredo R. Lavorato:
Il 16 Luglio 1869 il Colonnello Bernardino Milon, incaricato di porre fine al fenomeno del brigantaggio e catturare Domenico Straface ( detto Palma ), scrive un telegramma al Maggiore generale Sacchi per comunicarne l’avvenuta uccisione. La voce del colonnello Milon e i fotogrammi in b/n rappresentano il prologo dell’azione filmica da cui si dipana, un flash back della vita del Brigante “Palma”: la macchia di sangue su un tronco d’albero rappresenta il suo ultimo manifesto; le sue parole sono un urlo che si trasforma in un ossimoro: un canto di morte ed un inno alla Vita ed alla Libertà! Protagonisti della diegesi, oltre il Palma ( interpretato da Luigi Gaudio ) sono i suoi compagni di banda a cavallo ( i manutengoli e cavalieri Pino Converso su Bryson, Natale Ruffo su Madera, Alfonso Arcidione su Fatima, Arcangela Loverre su Pioggia) compari ed adepti, nonché probabilmente complici della sua stessa cattura ed uccisione. La regista Imma Guarasci , interpreta “la Vita e l’Amore” e veste i panni della moglie Teresa Pirillo, nonché di una delle più seguaci drude, la brigantessa Maria Oliverio alias “Ciccilla” . Le riprese e montaggio sono a cura di Marco Amoriello, i costumi di scena di Natalia Kotsinska. Tra gli interpreti del videoclip musicale, il cantautore poliedrico Alfredo R. Lavorato, autore del soggetto “Palma” e del brano. Lo ritroviamo come “deus ex machina” e specchio deformante nei diversi personaggi (B. Milon, P. Librandi e G. Vulcanis Arturi, nonché nei panni di Palma come “alter ego” e “Giano Bifronte” dell’ eroe leggendario del brigantaggio della Calabria, conosciuto anche come Re della Montagna, Re della campagna, il Ribelle! Delineare il profilo di Palma, senza incorrere in anacronismi e falsi storici è stata un’impresa ardua. Il set, i costumi ed i personaggi riflettono gli eventi storici e valorizzano il territorio calabrese. Il tentativo di dipanare la matassa per restituire dignità all’ immagine di un brigante contaminata da leggende, “vox populi” e ricostruzioni storiografiche. Un giallo che non troverà mai un’unica soluzione ma differenti ipotesi possibili.
La MarascoComunicazione, con Giuseppe Marasco patron del Premio, decreta un successo che via via si va consolidando, essendo questo un Premio unico nel suo genere associando gruppi musicali e registi uniti dalla passione per l’arte e la cultura popolare, questa linfa che ha ispirato colui al quale il tutto è dedicato: Checco Manente. Il premio ormai è di tutti, vista la contaminazione fuori Regione e addirittura fuori Italia, che ormai si conferma di anno in anno. Il connubio delle due passioni di Francesco Manente, la musica popolare e la regia, diventa volano per questa terra e si innesca in tutte le serate! Nei giorni precedenti il Premio farà tappa negli altri Comuni che hanno coinvolto la vita di Manente: il 16 Agosto a Santa Severina con il concerto di Valentina Balistreri “Balistreri canta Balistreri”; il 17 e 18 Agosto a Verzino con il concerto degli Skapizza (vincitori del premio rivelazione 2016) e Fabio Curto (già vincitore di TheVoice su Rai2 e premio speciale Manente 2016).Il Premio oltre ad essere inserito da sempre nel circuito CALABRIA SONA oggi fa parte della RETE DEI FESTIVAL Nazionali di Audiocoop e Mei, It-Folk