Preoccupazione per le nuove gallerie di Cosenza: crepe evidenziano possibili difetti costruttivi | VIDEO

Le crepe scoperte nelle gallerie recentemente inaugurate tra Cosenza e la Sibaritide hanno suscitato serie preoccupazioni tra la popolazione. Le immagini, diffuse sui social media da un cittadino, mostrano lesioni all’interno dei tunnel, sollevando dubbi sulla qualità dei lavori e sulla sicurezza delle infrastrutture.

I tunnel in questione fanno parte di un progetto infrastrutturale dal costo complessivo di 30 milioni di euro, volto a migliorare i collegamenti tra Cosenza e la Sibaritide. Il primo tunnel è situato vicino alla diga di Tarsia, mentre il secondo si trova a Serra Castello, lungo la strada per Cantinella, una frazione di Corigliano-Rossano. I lavori per la costruzione dei tunnel, iniziati il 24 settembre 2011 sotto la supervisione del settore Progettazione Grandi Opere della Provincia di Cosenza, hanno richiesto un investimento di circa 12 milioni di euro.

Nonostante l’importante investimento e i molti anni di lavori, le crepe apparse nelle strutture appena aperte hanno generato preoccupazione sulla loro durabilità e sicurezza. Le lesioni, coperte con del cemento subito dopo essere state scoperte, non hanno però dissipato le preoccupazioni dei cittadini. Le immagini pubblicate online mostrano la gravità dei danni, alimentando i timori riguardo la solidità e la sicurezza dei tunnel.

La situazione delle gallerie Cosenza-Sibaritide mette in luce la necessità di un controllo rigoroso e continuo durante la realizzazione di opere pubbliche. Le autorità competenti devono ora agire con urgenza per valutare l’entità del problema e intraprendere le azioni necessarie per garantire la sicurezza delle strutture. La vicenda evidenzia l’importanza di una gestione trasparente e di un’attenta supervisione per evitare che simili problemi si ripetano, ripristinando al contempo la fiducia dei cittadini nelle infrastrutture pubbliche.

Una risposta

  1. ANCHE LA GALLERIA DI ACRI, E TUTTA LESIONATA CON CREPE EVIDENTI DELLA TROPPA UMIDITA CHE SI FORMA D’INVERNO. DA VALUTARE MA LE ISTUTUZIONI SE NE FREGANO.

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