Il punto focale del progetto “Montagna solidale” è questo: i giovani calabresi e disoccupati di lungo periodo da impiegare nella salvaguardia e valorizzazione dei territori montani. Presentato questa mattina dal consigliere Mimmo Bevacqua ” è frutto – ha sottolineato Bevacqua – di uno studio ponderato e accurato e manifesta tutta la sua concretezza nella puntuale individuazione delle risorse finanziarie, mediante le misure PSR POR, FSE, FESR garantite dai fondi europei. La finalità primaria – ha continuato Bevacqua – è quella di mettere a sistema due potenzialità della nostra regione che, sino ad oggi, sono state considerate soltanto due emergenze e che, invece, possono trasformarsi subito in reali occasioni di crescita e di sviluppo: la forza giovanile e il patrimonio montagna/bosco. Ho inteso mantenere volutamente il testo aperto al contributo e all’integrazione dei soggetti istituzionali e privati presenti sui territori, perché non mi interessa inseguire una sterile visibilità mediatica: Montagna solidale non può nascere e non può decollare se non incontra il desiderio profondo di riscatto delle aree interne e dei Comuni montani, se non trova la condivisione di quanti vivono quotidianamente le difficoltà e l’abbandono di territori che sono preziosi scrigni di natura e irrinunciabili potenzialità di futuro. Quel futuro di sviluppo sano e sostenibile che comincia proprio dal preservare e avere cura dell’esistente”. Alla conferenza stampa sono intervenuti, oltre ai consiglieri regionali Guccione e Sergio, numerosi sindaci e amministratori locali, unitamente al presidente Coldiretti Molinaro, al Segretario Cisl Russo e Presidente CAI Mele, i quali hanno condiviso e si sono detti pienamente favorevoli al progetto, manifestando piena disponibilità nel contribuire a integrarlo e a promuoverlo nelle rispettive sedi istituzionali.