Il “Comitato per la Legalità e la Trasparenza Calabrese” ha inviato una denuncia alla procura della repubblica del tribunale di Castrovillari, ai vertici dell’Asp di Cosenza e del consiglio regionale, nonché al sindaco del centro presilano, sollevando gravi preoccupazioni riguardo a presunte irregolarità nel servizio di ambulanza attivato nel Comune di Bocchigliero. Secondo quanto riportato nella lettera, sarebbero emersi illeciti significativi legati al funzionamento del servizio di emergenza, il quale potrebbe essere stato avviato senza le necessarie garanzie di conformità legale.
Il 24 luglio scorso, sulla pagina Facebook istituzionale del Comune di Bocchigliero è stato annunciato l’avvio di un servizio di “118 – Postazione H24 con ambulanza attrezzata”, gestito dall’associazione “Calabria Soccorso”. Tuttavia, il Comitato denuncia che l’ambulanza presente sul territorio sarebbe di Tipo B, quindi non abilitata a svolgere servizi di primo soccorso o a operare nell’ambito del 118.
Tale circostanza solleverebbe dubbi sulla legittimità dell’intero progetto, soprattutto considerando che, secondo le informazioni in possesso del Comitato, la Regione Calabria avrebbe già anticipato somme ingenti per il servizio, stimabili intorno ai 50mila euro. Nella denuncia, il Comitato pone una serie di interrogativi circa la correttezza delle procedure di assegnazione e gestione del servizio, ipotizzando che vi siano stati errori formali. Viene sollevato anche il timore che, in caso di un evento tragico durante un intervento di soccorso, le responsabilità legali ricadrebbero sul Sindaco, in qualità di massima autorità del comune. Questo potrebbe comportare pesanti risarcimenti, che graverebbero sulle spalle dei cittadini e sulle finanze pubbliche. Il Comitato ha annunciato l’intenzione di richiedere accesso agli atti per verificare i criteri di assegnazione del servizio di ambulanza e si impegna a fare tutto il possibile per portare alla luce eventuali irregolarità.