E’ stata pronunciata nella tarda serata di ieri, dopo lunga camera di Consiglio, iniziata alle 14.00 al termine delle arringhe difensive, la sentenza di assoluzione con la formula “perché il fatto non sussiste”, dal GUP del Tribunale di Castrovillari Dott. Guglielmo Labonia, nel processo a carico di due giovani di Cariati S. R. e C. G.L., studenti universitari all’epoca dei fatti (19.08.2011) ai quali era stato contestato il gravissimo reato di violenza sessuale di gruppo (art. 609 octies c.p.) asseritamente commesso in danno di una ragazza da poco quattordicenne.
Il procedimento veniva avviato dalla Procura della Repubblica di Rossano a seguito di denuncia dei genitori della minore, i quali avevano rappresentato ai Carabinieri di Cariati, l’avvenuta consumazione di atti di violenza sessuale da parte di due giovani che dopo aver condotto con l’inganno la minore in un luogo isolato ne abusavano all’interno di una autovettura.
Il fatto destava nella cittadina turistica, in piena stagione estiva particolare attenzione.
L’indagine immediatamente avviata portava alla incriminazione di due giovani universitari che difesi dagli avvocati Giovanni ed Aldo Zagarese, contestavano però con fermezza la gravissima accusa fornendo ben diversa versione degli accadimenti, ribadita ieri convincentemente nel corso della lunga ed articolata arringa, svolta nell’udienza conclusiva del processo che i due imputati avevano chiesto di trattare nella forma del rito abbreviato.
La pubblica accusa, rappresentata dal PM Dott.ssa Fonte Basso nella requisitoria svolta per sostenere la penale responsabilità dei due imputati, ne aveva chiesto condanna alla pena di anni 4 di reclusione ed identica richiesta, oltre al risarcimento dei danni, era stata avanzata dalla difesa della minore e dai suoi genitori, costituiti parte civile.
Ha il GUP ritenuto non sussistente il grave reato contestato, sanzionato dall’art. 609 octies c.p. con pena da 6 a 12 anni di reclusione e proprio la particolare rilevanza del caso, che aveva suscitato notevole attenzione ed anche preoccupazione in Cariati imponeva particolare attenzione nella rigorosa valutazione delle emergenze investigative, sollecitata più volte dagli avvocati Zagarese nel corso dell’intervento conclusivo che, dal dispositivo letto a tarda sera, risultava condiviso dal GUP.