Presso la Corte d’Assise del Tribunale di Cosenza è proseguito il processo a carico di Salvatore Lagano, 45 anni, di Corigliano-Rossano, imputato per l’omicidio Costa. L’uomo, attualmente agli arresti domiciliari, ha partecipato all’udienza senza scorta su autorizzazione dei giudici Paola Lucente (presidente) e Marco Bilotta (a latere).
Nel corso della sessione, i giudici hanno acquisito gli interrogatori di garanzia resi dall’imputato davanti al GIP del Tribunale di Castrovillari. Successivamente, il Pubblico Ministero Veronica Rizzaro e i difensori dell’imputato, gli avvocati Giuseppe Vena e Giuseppe Bruno, hanno interrogato i testimoni della difesa. Tra questi, la madre, il fratello, una sorella e il cognato di Lagano hanno chiarito alcuni dettagli delle intercettazioni telefoniche agli atti e descritto le circostanze in cui l’uomo ha riportato lesioni alle mani all’interno della sua abitazione, riferendo anche chi lo ha soccorso e accompagnato in ospedale.
Il medico legale Maurizio Chimenz, perito della difesa, ha testimoniato sulle condizioni fisiche dell’imputato. Inoltre, due vicini di casa hanno riferito di aver visto e parlato con Lagano nei giorni cruciali per l’indagine.
Durante l’udienza, la difesa ha presentato diversi documenti e certificazioni mediche a supporto dell’imputato. Il collegio giudicante ha rinviato il processo al 26 maggio 2023, quando verranno ascoltati Domenico Misciagna, anche lui indagato per lo stesso omicidio, e un’altra sorella dell’imputato.
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