Molti bambini, pertanto, al rientro dalle vacanze natalizie non solo non troveranno più il loro banco, ma saranno costretti a fare dei turni per continuare nella normale attività didattica, garantita – per loro – in un altro edificio e nelle ore pomeridiane ( “tutti i giorni dalle 14 alle 18”). Nella circolare si legge, inoltre, che questa è una soluzione temporanea, in attesa che “il Sindaco provveda a far allestire moduli prefabbricati in area Eurospin”.
Che lo storico istituto scolastico, frequentato da diverse generazioni, necessiti di interventi di messa a norma e che sia fatiscente in più punti – come conferma una relazione tecnica di sopralluogo, richiesta dal dirigente della manutenzione del comune di Corigliano – Rossano e datata 27 agosto 2019 – lo sappiamo tutti e lo sanno bene anche i genitori che oggi si chiedono come mai questi lavori urgenti e “risaputi” si debbano necessariamente eseguire con questa urgenza, senza neanche il tempo di potersi organizzare.
Al sindaco ( e, se avrà cavato qualche ragnetto dal buco, all’assessore Novellis), che domani, a sole 69 ore di anticipo dalla riapertura delle attività scolastiche, spiegherà a 250 famiglie come dovranno riorganizzare la propria vita, ribaltando gli orari delle lezioni, chiediamo anche lumi e chiarezza sui già citati “moduli prefabbricati”, spiegando se si tratta di un omaggio per i 40 anni dal terremoto in Irpinia, o di una soluzione “comoda e all’avanguardia”. E poi questa amministrazione comunale ha idea di come acquisirli questi container? saranno acquistati o noleggiati? Se acquistati, con affido diretto ( visto i tempi) o con bando di gara?
Civico e Popolare, oltre ad esprimere la più totale solidarietà e disponibilità a queste famiglie, chiede con fermezza al Sindaco di voler riconsiderare le modalità e la tempistica di esecuzione di questi lavori e auspica una più idonea alternativa. Chiediamo, infine, di utilizzare le risorse presumibilmente previste per la messa in opera, l’allestimento e la messa a norma di queste unità temporanee, in una più adeguata soluzione logistica.
Gino Promenzio, Consigliere Comunale di Civico e Popolare