«Fin quando le istituzioni preposte non si degneranno di dare delle risposte ai circa settemila tirocinanti, non siamo intenzionati a fermarci. La politica si assuma le sue responsabilità, non siamo più disposti ad abbassare la testa. La priorità rimane la contrattualizzazione, misura minima di dignità», afferma il sindacato.
Gli emendamenti concernenti la loro situazione lavorativa presentati dal capogruppo azzurro in Consiglio regionale Antonio De Caprio e dal deputato di Forza Italia Francesco Cannizzaro erano stati dichiarati inammissibili lo scorso martedì al governo. Ora sono stati riammessi, ma gli spiragli di contrattualizzazione riguardano i i tirocinanti inseriti nei ministeri. Rimarrebbero fuori circa 5500 lavoratori impiegati nei comuni.
Da qui la nuova protesta dopo anni di promesse e di attese disilluse. A luglio, spiega Usb, ci sarà la scadenza di molti contratti e seppur la proroga non è la strada da battere si rischia che non si riesca ad avere nemmeno questa. Domani a Reggio Calabria ci sarà un nuovo presidio in occasione del consiglio regionale e si chiederà l’apertura di un tavolo con governo e Regione.
(fonte e foto: LaCnews24.it https://www.lacnews24.it/cronaca/tirocinanti-calabria-nuova-protesta-bloccato-svincolo-della-106-all-altezza-di-sibari-_138325/