Novità significative si rinvengono sul fronte della sanità. La delegazione jonico/cosentina ha sottolineato come attualmente l’area del crotonese ospiti un’Asp che cerca di fornire servizi ad un’utenza provinciale di 170mila abitanti ed un ospedale spoke (San Giovanni di Dio) che nel caso mal si presta alle richieste dell’utenza stessa. Mentre l’Asp di Cosenza ha giurisdizione su oltre 700mila abitanti, di cui 255mila dell’area Sibarita. L’area del crotonese non dispone di quella base utile per la creazione di un’azienda ospedaliera sede di un HUB di secondo livello, poiché separatamente dalla Sibaritide, non riesce a coprire un bacino di 300 mila abitanti, il minimo previsto per la creazione di un Presidio HUB. Solo la creazione di una Azienda ospedaliera unica della “magna graecia”, avrebbe i requisiti previsti dalla legge per poter avere un HUB. Contestualmente dare seguito ad un’ampia Asp (azienda sanitaria provinciale Sibarita-Crotonese) che bilancia gli attuali squilibri in campo sanitario della provincia di Cosenza. Uno schema programmatico che abbraccia i presidi di Crotone, il costruendo ospedale della Sibaritide (che proprio per la sua “costruenda natura” potrebbe già avere i requisiti in termini di reparti e prestazioni afferenti ad un HUB), i presidi di San Giovanni in fiore ed Acri, l’ospedale di Trebisacce e l’istituenda casa della salute di Cariati.
Proprio sull’alto Jonio gravitante sul Presidio di Trebisacce si sta artatamente cercando di coniugare lo stesso Presidio al “Ferrari” di Castrovillari per giustificarne la sussistenza di quest’ ultimo a spoke, volendo eventualmente da questo astruso tentativo, creare la definitiva rottura degli equilibri sanitari sibariti.
Il posizionamento baricentrico dei presidi succitati, su tutto l’asse perimetrale della nuova Asp, permetterebbe la copertura capillare d’ogni ambito della nuova area e l’equisitanza dal costruendo Presidio della Sibaritide in linea d’aria da quasi tutti i centri ricadenti sullo stesso.
Il costituendo comitato pertanto continua a rivolgere un invito a chi condivide l’idea della Provincia della “Magna Graecia” di aderire mediante un semplice “like” alla pagina facebook
(https://www.facebook.com/comitatomagnagrecia) o, in alternativa, inviare un messaggio di posta nella sezione della medesima pagina FB. I dati al momento sono decisamente confortanti: in meno di un mese circa 1200 Like ed oltre 15000 le interazioni sui post pubblicati. A fine settembre è programmata la prima assemblea pubblica. (comunicato stampa)