Provincia, il presidente sia scelto tra Corigliano e Rossano

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A fine gennaio del prossimo anno si tornerà a votare per eleggere i consiglieri provinciali.
Si tratta di una circostanza che farà registrare tanti momenti di discussione e, perché no, di polemiche. Sui futuri scenari che questo appuntamento elettorale potrebbe fornire, soprattutto nell’immediato, ma anche la formulazione di una proposta che interessa i comuni di Corigliano e Rossano, soprattutto in chiave di fusione, interviene la consigliere comunale del Ncd, Elvira Campana, la quale in una dichiarazione sostiene che: “il 29 gennaio 2017 si vota, nella nostra provincia di Cosenza, per l’elezione dei consiglieri provinciali e per il Presidente della Provincia. Sono ovviamente iniziati i primi mal di pancia tra i papabili consiglieri provinciali. Prima di entrare nel merito di ciò che ci interessa da vicino non può non essere messo in evidenza che le elezioni provinciali sono un insulto alla democrazia, alla partecipazione e al territorio.
Oggi – sottolinea la Campana – i comuni sono umiliati, le popolazioni restano senza servizi, i costi aumentano e con essi la spesa pubblica nazionale e locale. Si potrebbe auspicare, se la democrazia fosse in vita, un sussulto al fine di dire “no” a questo scempio di rappresentatività soprattutto delle fasce più deboli. Anche perché a ben pensare oggi vive in tutta la sua maestosità la Costituzione che non è stata deformata, mentre le attuali norme che regolano le elezioni provinciali sono incostituzionali! Ma queste forse sono utopie – rimarca la consigliere comunale del Nuovo centro destra – il popolo non si rende abbastanza conto di cosa ha significato togliergli la possibilità di votare alla Provincia.
Ma ritornando al tema importante che è l’elezione del Presidente della Provincia più che i Consiglieri viene immediatamente un pensiero che già aveva attraversato la mente di taluni alle scorse elezioni. Ma forse i tempi non erano ancora maturi. Oggi si. Questa volta il Presidente della Provincia deve essere scelto tra Corigliano e Rossano poiché abbiamo i numeri per farlo. E poi Corigliano Rossano – esorta la Campana – non hanno deliberato entrambi, quasi all’unanimità, la fusione dei Comuni? Nei ragionamenti fatti per giungere a questo risultato di deliberare la fusione si è detto che tra i motivi validi vi era di sconfiggere lo strapotere di Cosenza che ci ha sempre soggiogato. Ora Consiglieri di Corigliano Rossano, sindaci di entrambi i comuni, rendiamoci parti diligenti per promuovere l’elezione del primo Presidente della Provincia della fascia Ionica. E se non si riesce a fare sintesi proviamo almeno a non piangere per le opportunità mancate o che non siamo riusciti a cogliere”. L’invito della Campana verrà raccolto da chi poi dovrà decidere in merito ? Al momento è difficile dare una risposta concreta all’interrogativo, vedremo soprattutto nei prossimi giorni se prospettive del genere verranno fuori, di certo sarebbe molto interessante avere come presidente della provincia uno dei due sindaci che dovranno dar vita prossimamente alla fusione.

(fonte: La Provincia di Cosenza)

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