La notizia della sospensione dei ricoveri in Ginecologia-Ostetricia del “Compagna” rappresenta un’enorme ferita aperta nello spoke di Corigliano-Rossano. L’ennesima. È impensabile chiudere il punto nascite più produttivo della provincia di Cosenza, nonché l’unico del comprensorio sibarita. Non si può, senza il minimo preavviso, condannare all’incertezza e allo sconforto migliaia di mamme in attesa. Urge immediatamente un intervento della dirigenza sanitaria, al fine di reperire il personale necessario alla corretta prosecuzione del servizio
Quella dello Spoke di Corigliano-Rossano è una situazione di assoluta emergenza, sulla quale bisogna richiamare tutte le attenzioni della governance sanitaria. Ognuno deve fare la sua parte, ivi compresi i rappresentanti territoriali. A tal riguardo, risultano completamente inutili, se non deleterie, le minacce di “rivolta popolare” del Sindaco Stasi. Come al solito, piuttosto che imboccare la via del confronto istituzionale, il Sindaco preferisce quella del litigio, con la sola conseguenza di isolare la Città di Corigliano-Rossano. Stasi è rimasto trincerato nella retorica garibaldina del Consigliere di opposizione, non rendendosi ancora conto di ricoprire la carica di Sindaco nonché Presidente dell’Assemblea dei Sindaci.
A proposito, che fine ha fatto la Conferenza dei Sindaci?
Ricordo bene le parole del primo cittadino dette in concomitanza della sua elezione a Presidente, nella quale parlava di “un percorso unitario che possa dare voce ai territori e che possa realizzare un modello di erogazione del servizio sanitario migliore di quello attuale”. Sempre Stasi affermava “da soli non abbiamo la stessa forza che avremmo se fossimo uniti”. Grazie a queste parole, Stasi ha ottenuto l’elezione a Presidente ma ai buoni propositi non sono seguiti fatti concreti: la Conferenza dei Sindaci è sparita dai radar. Questo la dice lunga sul modo di stare all’interno delle istituzioni del nostro primo cittadino.
Non c’è cosa più sbagliata del trasformare l’emergenza in terreno di scontro politico. Stasi dovrebbe contribuire alla soluzione, non diventare parte del problema.
Dunque, piuttosto che invocare rivolte popolari su Facebook dal divano di casa, il Sindaco convochi immediatamente la Conferenza dei Sindaci e svolga con diligenza il ruolo per il quale è stato eletto: rappresentare con autorevolezza i territori e, in maniera unitaria, rapportarsi alla governance sanitaria. Solo così possiamo sperare, da rappresentanti territoriali, in un confronto fruttuoso al solo fine di migliorare l’erogazione del servizi sanitari e contribuite a risolvere, velocemente ed insieme, le emergenze che interessano a cadenza giornaliera lo Spoke di Corigliano-Rossano.
Mattia Salimbeni – Azione
comunicato stampa