Quando l’attività sportiva è un alleato e quando è un nemico per il cuore, congresso all’Unical il 7 e 8 giugno

Lo sport e la Cardiologia: attività fisica nemica o amica del cuore?
Nell’ultimo decennio, complice la diagnosi di nuove patologie cardiovascolari e l’innovazione nei percorsi diagnostici-terapeutici, sempre più frequentemente vi è il coinvolgimento del cardiologo nella gestione e talvolta nel giudizio di idoneità di bambini, adulti e anziani che vogliono intraprendere attività sportiva a livello agonistico e non agonistico.
Indubbio l’aspetto benefico dell’attività fisica sull’apparato cardiovascolare indipendente dall’età e dal genere. Sorge tuttavia la necessità di approfondire alcuni aspetti non solo di tipo clinico, ma anche legislativi e medico-legali che coinvolgono i cardiologi, i medici dello sport, i pediatri e i medici di medicina generale. Se apparentemente è facile per il giovane adulto con apparato cardiovascolare indenne, intraprendere attività sportiva, diventa complessa la gestione di soggetti affetti da cardiopatie strutturali o elettriche congenite o acquisite. Scopo di questo evento è quello di coinvolgere tutti gli operatori coinvolti, approfondire le conoscenze attuali e le ultime linee guida COCIS ed ESC.
Il programma prevede la partecipazione di esperti di settore con la funzione di rendere vivace ed interattivo lo svolgimento delle singole sessioni. È noto che la base essenziale di ogni progresso scientifico è rappresentata dalla continua verifica del certo. Infatti ciò costituisce l’obiettivo primario del progetto formativo che si intende realizzare attraverso l’autorevole e qualificato contributo culturaIe
del programma.

unical.it

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