ROSSANO “Una campagna elettorale condotta parlando di programma, che è frutto di lavoro sul campo. Sempre fra la gente, non solo in campagna elettorale”. Ernesto Rapani, candidato a sindaco sostenuto dalle liste Fdi-An, Idm, Terra nostra e Officina Jonio Italia, chiude la campagna elettorale con un comizio al vetriolo nei pressi della villa comunale dello scalo. Tanti gli attacchi ad altri competitor: “mi temono – ha detto Rapani – ragion per cui si sono inventati le cose più disparate”. Ringraziando i propri sostenitori e ricordando il corridore che oggi ha perso la vita, il candidato Rapani ha affrontato la tematica della fusione tra i primi argomenti e priorità, passando poi alla necessità di migliorare la viabilità e la mobilità: “Non ci siamo fermati alla semplice protesta – ha ribadito – siamo passati alla proposta creando il laboratorio Officina Jonio Italia. È da lì che è partorito il progetto della metro di superficie”. Attacco alla Regione sulla soppressione dei treni, mentre si ribadisce che i convogli swing non bastano e si pretende che aumentino le corse. E poi ancora: agricoltura, rifiuti, Enel e depurazione. Ma anche cultura: “Mi auguro di poter firmare la richiesta di partecipazione al bando che mette a disposizione 5 milioni di euro per realizzare biblioteche che abbiamo previsto anche nel nostro programma”. Particolare attenzione a un settore ignorato da tutti: il terzo settore “per parlare di giovani, anziani e disabili…Abbiamo coinvolto i giovani che sono una risorsa e che non devono partire più dalle nostre terre. Ci siamo inventati – ha proseguito Ernesto Rapani – dei convegni/concorso coinvolgendo le scuole. Abbiamo fatto 42 manifestazioni in 3 anni, significa che abbiamo anche movimentato l’economia”. E, accanto al sociale, non manca lo sport. Due settori combinati con la manifestazione “Bimbi in campo”. Ricordato poi l’evento rappresentato dalla partita di beneficenza con il Chievo-Verona, che “ha portato ottimi risultati in termini di visibilità e presenze autorevoli”, facendo emergere quanto Rossano abbia voglia di sport. “In collaborazione con gli imprenditori – ha proseguito Rapani – e non con i prenditori, si sta portando avanti un progetto: riportare il calcio a Rossano perché solo loro se lo possono permettere, hanno già in mano una promozione e se tutto va bene a settembre saremo tutti allo stadio. Si tratta di gente di vedute larghe, rispettabili e rispettose con le amicizie al posto giusto”. Non sono mancati ulteriori attacchi ad altri candidati a sindaco su varie tematiche, mentre a conclusione Ernesto Rapani ha ribadito ai propri concittadini: “Grazie alla mia capacità e alla mia onestà intellettuale ho gestito il piano regolatore e mai nessuno si è permesso di fare insinuazioni”.