Ho chiesto al sindaco di Corigliano, Giuseppe Geraci di prendere in mano la situazione perché non è possibile trasformare le nostre città nella pattumiera della Calabria.
Tre anni fa, quando il governo Scopelliti ha pubblicato il bando da 90 milioni, tutti eravamo d’accordo e siamo riusciti a ottenere un ottimo risultato anche grazie a manifestazioni eclatanti. Oggi non possiamo consentire questa nuova operazione che la Regione sta mettendo in piedi con lo sblocco del bando per i rifiuti e che vedrà Bucita diventare uno dei due centri di stoccaggio della Calabria, ed il porto di Corigliano interessato come centro di smaltimento.
Ci chiediamo perché quando Mario Oliverio era presidente della Provincia, concordava con la nostra netta linea di diniego mentre oggi che amministra la Regione accetta questa operazione? Così come ci suona strana la sua posizione: nelle vesti di Consigliere comunale tre anni fa avevo chiesto e ottenuto un Consiglio provinciale ad hoc sulla problematica, nel quale era stato approvato un documento unanime contro il bando regionale sui rifiuti “tal quale”, con lo stesso Oliverio in testa ai firmatari. Cos’è cambiato da allora?
Sia chiaro, non consentiremo questa sciagurata ipotesi che deturperebbe oltremodo le nostre naturali vocazioni. E sappia chi di dovere che non permetteremo mai e poi mai il viavai di Tir carichi di rifiuti provenienti da mezza Calabria, e che per difendere il nostro territorio non esiteremo un solo istante a manifestare contro questo scellerato bando, anche con azioni eclatanti e proteste di piazza.