Il coordinatore regionale di Fratelli d’Italia, Ernesto Rapani, già consigliere comunale, interviene per commentare la visita del ministro alle Infrastrutture ed ai Trasporti, al quale non risparmia critiche.
«Il Megalotto 3 della S.S.106 – chiede il leader calabrese del partito della Meloni – subirà delle modifiche oppure no? Esiste un crono programma che ci permette di capire entro quale data saranno avviati i lavori? L’inutile e devastante investimento di 770 milioni di euro stanziato dai governi Renzi-Gentiloni sarà utilizzato per realizzare una “nuova” strada Statale 106 sempre a due corsie che non migliora nulla e non risolve nessun problema, oppure sarà utilizzato per continuare l’ammodernamento della S.S.106 con un tracciato collinare ex novo a 4 corsie a Sud di Sibari?»
Ed ancora: «Per il Porto di Corigliano Rossano oltre ai problemi legati alla mancanza di acqua e di elettricità – prosegue Rapani con gli interrogativi – quali altri investimenti si è deciso di impegnare? Nessuno? Oppure quanto? E come? L’unica probabile certezza e, quindi, l’unica probabile novità che ha portato la visita del ministro riguarda la Frecciargento Sibaritide-Roma che, da ciò che si legge dalle dichiarazioni dell’On. Abate, potrebbe partire entro l’estate. Magari. Forse. Speriamo. Vedremo».
Nel frattempo, prosegue Rapani, però è bene sottolineare «quelle che sono le certezze: il Governo è in carica ormai da un anno ed ha approvato una legge finanziaria che non prevede neanche un centesimo di euro di nuovi investimenti in infrastrutture nell’area jonoca del cosentino. In pratica tutto ciò che bolle in pentola è frutto degli investimenti già previsti dai governi passati di destra e di sinistra. Non solo. Questo Governo cerca con insistenza di approvare una legge sull’autonomia differenziata le cui conseguenze saranno devastanti per la Calabria: meno risorse, meno sviluppo, meno possibilità. Per queste ragioni aspettiamo l’estate per capire quali affermazioni diventeranno certezze e quali, invece, erano solo i soliti annunci di un Ministro che arriva a Corigliano Rossano a pochi mesi dalle elezioni amministrative e, quindi, in piena campagna elettorale e non incontra nessuno. Nessuno tranne i “suoi”. E pazienza se è anche il nostro Ministro. Il Ministro della Repubblica Italiana e di tutti i cittadini: non solo quelli dei meetup».
(comunicato stampa)