Il gip del Tribunale di Castrovillari, in accoglimento dell’istanza avanzata dagli avvocati difensori Ettore Zagarese e Francesco Nicoletti, ha modificato la misura cautelare nei confronti del ventisettenne Francesco Scigliano. Nei suoi confronti ha disposto quella meno afflittiva degli arresti domiciliari.
Il giovane è accusato di rapina aggravata e di sequestro di persona per un episodio che risale al luglio dello scorso anno, in seguito al quale era stato tratto in arresto. Gli si contesta di essersi introdotto, con un altro soggetto non identificato, all’interno dell’abitazione di C.M.C., nel centro storico di Rossano. Secondo l’accusa, il giovane, con il volto travisato da un collant, avrebbe minacciato la vittima con un coltello e le avrebbe chiesto di consegnargli del denaro e di mostrargli la cassaforte. Infine, si sarebbe impossessato di una catenina in oro.
Mentre si trovava sottoposto all’obbligo di dimora nell’ambito di tale procedimento, lo scorso febbraio il giovane è stato nuovamente tratto in arresto con l’accusa di furto in concorso con altri due soggetti. I tre sono stati ripresi dalle telecamere del sistema di videosorveglianza attivo all’interno dell’abitazione di due anziani coniugi e nei locali del condominio.
Da qui l’aggravamento della misura contro cui gli avvocati della difesa hanno avanzato al gip istanza di revoca o di modifica. Il giudice, accogliendo l’istanza, ha revocato la misura cautelare in carcere e ha disposto il regime dei domiciliari.
Nell’ambito del procedimento per rapina aggravata, il giovane si è sempre professato innocente. Attualmente, è in corso il giudizio davanti al Tribunale di Castrovillari.