Le indagini dei militari hanno permesso di ricostruire tre episodi delittuosi, uno dei quali contestato a tutti e tre i rapinatori. La prima rapina è stata consumata, la sera dello scorso 17 ottobre, nei confronti di una donna aggredita alle spalle da un malvivente, accompagnato da un complice identificato, e poi strattonata e derubata della borsa contenente denaro e effetti personali. Il secondo episodio è del 30 ottobre: uno dei tre arrestati, giunto sul posto assieme ad un complice, è accusato di avere rapinato il rappresentante di una società di scommesse che aveva appena ritirato l’incasso di alcune slot-machine poste all’interno di esercizi commerciali.
La vittima, bloccata con l’auto, è stata minacciata con un’arma e costretta a consegnare l’incasso di circa 4 mila euro in contanti. Terzo episodio il 4 novembre, quando i tre sarebbero tornati all’azione rapinando il corriere di una ditta di consegne costretto, dopo essere stato bloccato da un’auto, a consegnare l’incasso della giornata, pari ad euro 1.300 euro circa. Anche in questo caso la vittima è stata minacciata con una pistola che spuntava dalla tasca della felpa di uno dei tre rapinatori.
All’arresto dei tre presunti rapinatori i militari sono giunti grazie a servizi di osservazione, controllo e pedinamento e all’analisi dei filmati ricavati dai sistemi di videosorveglianza, sia pubblici che privati della zona. Gran parte della refurtiva è stata recuperata. (fonte ANSA).