CORIGLIANO-ROSSANO – A conclusione di dedicata attività d’indagine, i militari della dipendente Stazione di Corigliano Centro hanno scoperto l’ennesima truffa in danno dell’I.N.P.S., consistita nell’indebita percezione del cosiddetto “Reddito di Cittadinanza”, da parte di 17 extracomunitari di varie nazionalità africane che, tra la fine del 2020 e gli inizi del 2021, hanno presentato domanda per ottenere il succitato beneficio, pur non avendo il requisito fondamentale della residenza in Italia da almeno 10 anni, di cui gli ultimi due in modo continuativo. Ed invero, da accertamenti espletati, i militari riscontravano che i deferiti seppur anagraficamente residenti nel territorio di Corigliano Centro, di fatto, non erano reperibili presso gli indirizzi forniti.
I 17 cittadini stranieri sono stati deferiti, in stato di libertà, alla Procura della Repubblica presso il Tribunale di Castrovillari, diretta dal Procuratore della Repubblica, dott. Alessandro D’Alessio, per i reati previsti dall’art. 640 bis c.p. – truffa aggravata per il conseguimento di erogazioni pubbliche – e dall’art. art.7 c.1 d.l. 4/2019 – sanzioni per false dichiarazioni al fine di ottenere il reddito di cittadinanza.
Nel complesso i denunciati avrebbero ottenuto, a tutto il mese di agosto 2021, l’indebita somma di euro 83.720. Immediatamente, è stata, inoltre, informata l’I.N.P.S. al fine di interrompere l’ erogazione del beneficio in argomento (Comunicato stampa).