Corigliano Rossano – “Noi tutti vogliamo che il M5S sia presente alle prossime elezioni regionali in Calabria. C’è bisogno del M5S nella nostra regione. I cittadini chiedono un forte cambiamento. Noi non possiamo non rispettare le aspettative di un territorio, che ci ha dato, alle ultime elezioni europee, un forte consenso elettorale”, riassume così Francesco Forciniti, membro della Commissione Affari Costituzionali per il M5S alla Camera, l’atteso incontro dedicato alle elezioni regionali.
“La mia candidatura è una proposta di soluzione. Manca ad oggi, una personalità di spicco e con un chiaro percorso politico, che possa guidare il Movimento in un territorio orientato, nel consenso elettorale, dalla criminalità organizzata. Ma se ti esponi con coraggio e credibilità il cittadino ti premia”, queste le parole della Nesci. Si appellano, invece, al principio dell’autodeterminazione Roberta Lombardi e Vittoria Baldino. “Candidarsi alle regionali significa avere una presenza capillare sul territorio e una rete di relazioni sane con le associazioni. Ma serve soprattutto, una marcia in più in termini di entusiasmo”, ricorda la Lambardi. Per Vittoria Baldino, viceversa, la nuova organizzazione del Movimento, metterà portavoce e attivisti nelle condizioni di rispondere alle esigenze regionali nei giusti tempi.
“Tansi rappresenta il sistema”, conferma il no a Tansi, Francesco Sapia che va dritto al punto e chiaramente spiega “siamo difensori del bene comune. La nostra partecipazione alle regionali è doverosa. Il cambiamento non si ottiene con la bacchetta magica. È doveroso mandare in consiglio regionale persone chiamate a scontrarsi contro il vero malaffare”.
Fortemente motivazionali gli interventi dei consiglieri regionali Andrea Greco e Antonella Laricchia. “Il successo nel Molise? L’unione dei territori. E’ stata questa la nostra ricetta vincente. Avete il dovere morale di offrire alla Calabria un’alternativa. Non esiste non candidarsi in Calabria. O sei dentro il sistema o il sistema fa tutto senza di te”, così il molisano Greco. “All’inizio della campagna elettorale in Puglia eravamo dati al 7%, contro il 60% di Emiliano. A fine campagna elettorale arrivammo secondi con il 18%. Ragionate nell’ottica di vincere, questo vi proietterà verso la scelta del candidato presidente adatto e del programma elettorale adatto. Ma tenete ferme le poche regole del Movimento. No alla deroga del doppio mandato elettivo. Bastano queste poche regole per rendere noi del Movimento politici migliori e diversi dagli altri. Sono la nostra identià”, le parole, invece, della pugliese Laricchia (Comunicato stampa).