Rende – Confronto e ascolto partecipato hanno caratterizzato gli interventi del convegno sullo sviluppo delle aziende agricole calabresi, organizzato dall’Unsic e che si è tenuto ieri a Rende. L’agricoltura è centrale nella crescita del territorio calabrese e sta conoscendo un’evoluzione. I nuovi lavoratori del settore sono attenti alla tutela dell’ambiente, alla competitività, alla crescita del territorio. Allo stesso modo è forte l’insofferenza del mondo agricolo per l’eccessiva burocrazia, lungaggini amministrative che rappresentano un freno alla creazione di nuove aziende agricole ed il mantenimento di quelle esistenti. Alessandro Zanfino, Cso progect manager del Cesca Unsic, è entrato nel cuore della questione. Per diversi anni ha operato come autorità di gestione Psr della Regione Calabria ed ha avuto modo di vedere molti imprenditori agricoli far fronte alle difficoltà. «Oggi per stare a galla bisogna essere innovativi e avere la capacità di reinventarsi di fronte ai cambiamenti del mercato. Per farlo non si può essere da soli. Bisogna affidarsi ai Caa ed ai professionisti nel perseguire un obiettivo primario, produrre reddito». I professionisti ed i Caa devono essere di supporto, intermediari capaci di colmare le lacune delle amministrazioni pubbliche. «È importante, però, distinguere i ruoli degli operatori dei centri di assistenza agricola e dei dottori agronomi; – ha precisato nel suo intervento Michele Santaniello, consigliere segretario dell’Ordine dei dottori agronomi e forestali – la figura del professionista è chiamata a rispondere alle nuove esigenze dell’agricoltura e del territorio, è mediatrice di innovazione e sostenibilità, il professionista può essere quel ponte in grado di rendere l’agricoltura competitiva». Antonio Greco, del Caa Unsic nazionale, ha illustrato ai presenti il ruolo dei centri di assistenza agricola di supporto nelle attività burocratiche delle aziende agricole: su loro mandato, possono evadere la richiesta di contributi, si occupano della tenuta e l’aggiornamento del fascicolo aziendale. L’Unsic (Unione nazionale imprenditori e coltivatori) vanta sedi Caa in tutta Italia fornendo assistenza specialistica agli agricoltori e detentori di aree forestali. Nel pomeriggio di ieri Carlo Franzisi, presidente Unsic territoriale di Cosenza, ha colto l’occasione per presentare al pubblico un nuovo progetto denominato Sila Greca: un percorso di qualità certificata promosso dall’associazione Assaporagionando e da Biologi senza frontiere. «In sostanza, si tratta di un consorzio che raggruppa diverse aziende dislocate, appunto, nel territorio della Sila Greca, che intendono fare rete per promuovere le eccellenze agroalimentari e favorire la promozione turistica e culturale di questi luoghi». A parlare sono stati anche i rappresentanti delle stesse aziende aderenti a Sila Greca, aziende di nicchia, gestite da giovani e colti imprenditori che hanno tutto l’interesse a migliorare il rendimento delle proprie attività (Comunicato stampa).