Nell’ambito della riapertura del tratto settentrionale della Sila-Mare, un significativo progresso è stato raggiunto grazie alla recente riunione tra il Governatore, il personale di Anas e il Sindaco di Longobucco, Giovanni Pirillo.
Durante questo incontro è stata annunciata una decisione fondamentale: la completa riparazione della campata ceduta del viadotto di Longobucco e il conseguente completamento dell’arteria entro un periodo di due anni. L’ottimismo e la fiducia del Sindaco Giovanni Pirillo nell’andamento dei lavori sono stati alimentati dal finanziamento di nove milioni di euro già stanziati ad ANAS per affrontare i costi per la messa in sicurezza riscontrate lungo il percorso. Inoltre, ulteriori fondi, pari a 25 milioni di euro, saranno destinati per rafforzare la sicurezza lungo l’intera arteria stradale. Tuttavia, nonostante i progressi significativi, sono sorte divergenze tra i sindaci della zona, focalizzate principalmente sullo sbocco dell’arteria. In particolare, i sindaci di Crosia e Cropalati sono stati protagonisti di un acceso dibattito in merito alla posizione ottimale per lo sbocco del tratto a valle. Mentre il Sindaco di Crosia propugna la collocazione nel cuore urbano di Mirto, il suo omologo di Cropalati sostiene la contrada Foresta lungo la Strada Statale 106 come alternativa preferibile.
Dopo una serie di incontri e approfondimenti, è stata adottata una soluzione che privilegia lo sbocco a Mirto, basata principalmente su ragioni di efficienza economica rispetto alla proposta di contrada Foresta. Tale scelta consentirà di accelerare i tempi di costruzione e di limitare al minimo le possibili interruzioni al traffico durante la fase di lavori. La riapertura del tratto settentrionale del viadotto di Longobucco rappresenta un passo significativo verso l’incremento della sicurezza e della fluidità della rete stradale. Il completamento dell’arteria non solo migliorerà la viabilità locale, ma avrà anche un impatto positivo sulla connettività e sullo sviluppo socio-economico dell’intera area circostante.
L’incontro ha chiaramente sottolineato l’impegno prioritario nel monitorare attentamente l’evolversi dei lavori e nel garantire l’adozione di tutte le misure necessarie per evitare possibili ritardi, garantendo altresì la massima qualità e sicurezza dell’opera. Questi sviluppi segnano una tappa cruciale nel percorso verso una rete stradale più sicura ed efficiente, nonché un ambiente favorevole allo sviluppo delle comunità locali.
RispondiInoltra
|