REGGIO CALABRIA. Il tribunale di Locri nella sentenza di primo grado aveva inflitto a Mimmo Lucano – ex sindaco di Riace – 13 anni e due mesi di reclusione. Oggi, a cinque anni esatti dal clamoroso arresto nell’ambito dell’operazione Xenia, nel processo di secondo grado, i giudici della Corte d’appello di Reggio Calabria hanno pronunciato sentenza per l’artefice del “modello Riace”: un anno e sei mesi con sospensione della pena.
I reati che avevano condannato Lucano per la gestione dei progetti di accoglienza dei migranti erano associazione a delinquere, truffa, peculato, falso e abuso d’ufficio. Dalla lettura del dispositivo di oggi emerge l’assoluzione di Lucano dai reati più gravi e altresì, la condanna per un falso in relazione ad una delibera del 2017, mentre sono stati assolti altri 15 imputati del processo, giudicati colpevoli in primo grado.