Ieri, la rampa della Longobucco-Mare, crollata il 3 maggio 2023, è stata demolita attraverso un’esplosione controllata eseguita dall’ANAS. Questo intervento segna un passo importante verso la ricostruzione della struttura, un progetto che ha suscitato grande attenzione e aspettative tra i residenti e le autorità locali.
Il sindaco di Longobucco, Giovanni Pirillo, ha espresso fiducia sul fatto che l’intera opera sarà ripristinata entro settembre 2025. Le rassicurazioni dell’ANAS, che ha garantito l’apertura della strada entro il termine stabilito, sono alla base dell’ottimismo del primo cittadino.
Il Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti (MIT) ha diffuso una nota in cui si evidenzia l’importanza dei lavori, seguiti con attenzione dal vicepremier e ministro Matteo Salvini. La nota ha specificato che questi interventi sono finalizzati alla costruzione di un nuovo viadotto, necessario per ripristinare la connessione tra la Sila e la costa ionica.
Il ponte sulla statale 177, situato presso il fiume Trionto, era stato inaugurato nel 2016 e rappresentava un importante collegamento per la regione. La sua ricostruzione è quindi fondamentale per ripristinare la connettività tra queste aree strategiche.
Inoltre, il MIT ha annunciato che giovedì 13 giugno si concluderà la conferenza dei servizi per il lotto Sibari-Rossano della SS106 Jonica. Questo progetto, finanziato con un miliardo di euro grazie alle risorse stanziate dal ministro Salvini nella legge di bilancio 2023, è parte del terzo megalotto i cui lavori sono già in corso.
L’esplosione controllata di ieri rappresenta un passo significativo verso la ricostruzione e il miglioramento delle infrastrutture stradali locali. Le istituzioni stanno lavorando con impegno per garantire sicurezza e efficienza nei collegamenti, contribuendo al progresso e alla crescita della regione.