E’ amaro, come cittadini, registrare i continui appelli, tutti purtroppo caduti nel vuoto, che l’assessore all’ambiente, Marisa Chiurco, da un po’ di tempo a questa parte sta rivolgendo ai coriglianesi al fine di rendersi parte diligente nel salvaguardare il territorio ed evitare di creare discariche abusive che danneggiano in maniera irreversibile il territorio e l’ambiente. Oggi registriamo ancora un appello, ancor più accorato, rispetto al recente passato, proprio perché la misura è ormai colma. “Rifiuti abbandonati, a qualsiasi ora del giorno e della notte, – recita una nota dell’ufficio stampa del comune – nelle contrade e nelle periferie; discariche abusive a cielo aperto e danneggiamento dei cassonetti.
Il rischio è quello di essere ripetitivi, ma fino a quando questo circolo vizioso non conoscerà fine (si sporca, si interviene per bonificare e ripulire, e a distanza di poche ore è di nuovo tutto come al punto di partenza), l’Amministrazione Comunale continuerà a denunciare quelli che sono dei veri e propri attentati all’immagine e al decoro della Città. A pagare sono i cittadini.
È quanto dichiara l’assessore all’ambiente Marisa Chiurco, segnalando, a distanza di pochissimi giorni dall’ultimo evento, l’ennesima spiacevole situazione fatta registrare, questa volta, nelle zone Caccia San Mauro ed Industriale. La mole di rifiuti abbandonata lungo il ciglio della strada – sottolinea l’assessore all’ambiente – così come testimoniano le foto, scoraggia ma non frena l’impegno dell’Amministrazione Comunale nella direzione della tutela e salvaguardia dell’ambiente. Quello che dispiace – conclude – è che si vanificano gli sforzi di quanti, al contrario, praticano la raccolta differenziata e hanno a cuore la pulizia della città”. Tanti gli sforzi dell’amministrazione e della ditta specializzata Ecoross per sensibilizzare sulla raccolta dei rifiuti. E soprattutto sulla raccolta differenziata. Ma ogni sforzo, in questa città, sembra risultare vanificato dall’incuria e dall’inciviltà di tante persone. Che continuano a ignorare le regole del buon vivere civile. Gettando rifiuti dappertutto e sporcando ogni angolo di strada. Una situazione non più sostenibile. Occorre un forte momento repressivo di queste condotte incivili.