A darne notizia è lo stesso Sindaco che a metà mattinata, nel corso delle operazioni programmate con gli uffici comunali, si è recato a Cosenza per partecipare alla riunione dell’ATO nella quale è stata posta, motivata, condivisa dai Sindaci ed accolta la richiesta della Città di Corigliano-Rossano di rimandare di 10 giorni la decisione relativa alla scelta del sito dove ubicare – ha tenuto a precisare Stasi nel suo intervento – quello che in ogni caso rappresenta il secondo impianto pubblico di trattamento rifiuti della provincia di Cosenza.
Quella dei sottopassi allagati è stata la prima questione affrontata. Alle ore 4.30 sono state attivate le pompe idrovore a Schiavonea. Alle ore 5 Stasi ha constatato di persona che la situazione sul Crati non destava preoccupazione. A seguire, il Primo Cittadino ha raggiunto il lido S.Angelo per portarsi su via Lussemburgo e via Nicaragua e successivamente in contrada Pirro Malena dove è intervenuto l’escavatore per liberare il canale di scolo. Alle Ore 7 è arrivata la segnalazione della rottura della condotta Cona-Pantasima nel Celadi. Deviato il corso del fiume, alle ore 11 la riparazione era già stata effettuata. I mezzi autospurgatori sono intervenuti su tutto il territorio. Sollecitato dal Primo Cittadino il Presidente della Provincia Franco Iacucci ha fatto riscontrare la disponibilità per gli interventi sulle strade provinciali di Celadi ed Insiti.
Oggi, mercoledì 17 luglio, le squadre interverranno, tra gli altri siti, in località Schiavino dove per la strada interrotta sono rimaste isolate due famiglie; sulla strada comunale Zagaria interrotta a causa di 2 smottamenti; per rimuovere materiale terroso depositatosi sulla carreggiata della strada Cona – S.Caterina; sulla Pontì-Bucita, intransitabile per vistosi solchi creatisi sulla carreggiata; in località Foresta, nel primo tratto interessato da un accumulo di detriti sulla carreggiata; sulla strada per Ceradonna – Hotel Bisanzio; e su quelle che conducono alla discarica Olivellosa e Cotreca.
RIUNIONE ATO. La scelta per individuare il sito dove realizzare l’impianto di trattamento rifiuti – ha detto il Sindaco intervenendo – non può e non deve essere la palla avvelenata da far ricadere in questo o in quel comune. Bisogna attivare dei percorsi e all’interno di questi percorsi entrare nel merito dell’eco-distretto. Confrontandosi innanzitutto con il tecnico progettista dell’impianto. Un impianto di trattamento serve, è innegabile. La Regione Calabria però non può mollare la responsabilità della gestione di questo settore nelle condizioni in cui l’ha lasciato.
(comunicato stampa)