Un incontro importante si è svolto ieri a Rossano, dove il Senatore Ernesto Rapani e i consiglieri regionali Luciana De Francesco, Pasqualina Straface (in remoto), Giuseppe Graziano e Pietro Molinaro hanno ribadito l’urgente necessità di dotare la terza città della Calabria di un presidio di giustizia. L’evento, coordinato da Gioacchino Campolo, coordinatore dell’area urbana di Fratelli d’Italia (FDI), ha avuto luogo di fronte all’ex Palazzo di Giustizia, enfatizzando l’importanza cruciale di questa iniziativa nel potenziare l’efficienza e l’accessibilità alla giustizia nella regione.
Il Senatore Rapani ha comunicato con determinazione: «Manca solo il decreto, per il resto tutto procede secondo copione». Queste parole riflettono l’atteggiamento risoluto con cui il senatore e il suo team affrontano questa sfida di portata cruciale. «Un comitato ristretto, composto in Parlamento, ha già preparato una bozza di testo unificato, unificando i testi di legge provenienti dai consigli regionali. Nei prossimi giorni, la commissione giustizia darà il via ai lavori, che includeranno audizioni e sopralluoghi mirati, per perfezionare il testo prima di presentarlo alle camere».
L’incontro ha contribuito a dissipare alcune controversie a livello locale, con l’amministrazione comunale che si sta impegnando attivamente nel ripristino e nella manutenzione del presidio di giustizia. Questo intervento riveste importanza vitale per garantire un sistema giudiziario funzionale e accessibile a tutti i cittadini. Inoltre, è stato affrontato il tema dell’ampliamento del tribunale di Castrovillari, con il Senatore Rapani che ha dichiarato: «Attualmente, stiamo valutando la fattibilità dei lavori». La situazione relativa al tribunale di Castrovillari aggiunge ulteriori dettagli alla visione complessiva dell’iniziativa, sottolineando l’impegno a lungo termine nel migliorare il sistema giudiziario regionale. Questo processo, caratterizzato da tempistiche definite, procedure chiare e un coinvolgimento trasparente delle autorità locali, promette di portare cambiamenti sostanziali e positivi al sistema giudiziario in Calabria. La mancanza del solo decreto sembra essere l’ultimo ostacolo verso un rinnovato e più efficiente sistema di giustizia nella regione.