Residente a Coccorino di Joppolo, 69 anni, si ritiene abbia un ruolo di spicco all’interno del clan Mancuso e, più in particolare, nell’articolazione facente capo a Luigi Mancuso. In Rinascita Scott, in particolare, è accusato del reato di associazione mafiosa con l’aggravante di essere il promotore di un clan “competente” su tutta l’area di Capo Vaticano sino a Coccorino e Joppolo da un lato e Tropea dall’altro.
Nei suoi confronti sono già state emesse due sentenze al termine delle operazioni “Dinasty” e “Black money”, dove però il reato di associazione mafiosa è per lui caduto.
fonte Lacnews24