Rischio chiusura postazione 118 Cassano. Gallo, «Si vuole esternalizzare il servizio»

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Gianluca Gallo

« Di nuovo a rischio la postazione cassanese » . A dichiararlo è il consigliere regionale della Cdl, Gianluca GALLO, che interviene in nome di una indiscrezione avuta sulla possibile chiusura della postazione del 118 di Cassano all’Ionio.
Nell’ interpellanza, comunica che l’Asp, starebbe procedendo, effettuando trasferimenti di personale senza sostituire le unità destinate ad altra sede.

«A fine Aprile 2018 – ricorda il capogruppo della Cdl – l’Asp di Cosenza decideva di ridurre i medici a disposizione del servizio 118, determinando così una situazione di forte pericolo in diverse postazioni di emergenza territoriale esposte al rischio di non poter garantire per ogni turno la presenza di medico a bordo delle ambulanze. Una scelta gravissima, dal momento che un’ambulanza senza medico a bordo si riduce a funzioni di mero trasporto, riuscendo ad esempio impossibile intubare i pazienti, dare farmaci o formulare diagnosi, con conseguente perdita di tempo che potrebbe invece risultare prezioso».

A pagare il prezzo di tali determinazioni, in particolare, «alcune Pet dell’area ionica cosentina, come ad esempio quella di Cassano Ionio, al servizio di un bacino d’utenza che nella stagione estiva arriva a contare decine di migliaia di utenti e che dal 2001 ad oggi si è caratterizzata per una media di 1.300 interventi annui, spesso e volentieri preziosi e risolutivi». All’epoca, in risposta ad altra interpellanza presentata dall’esponente della Cdl, per bocca dell’assessore Roberto Musmanno la giunta regionale aveva garantito essere impegnata l’Asp a risolvere le criticità riguardanti la Pet di Cassano, attraverso l’impiego, a far data dal Primo Agosto 2018, di cinque unità mediche. «Di recente, tuttavia, con alcuni atti adottati nella prima decade di Febbraio 2019, prima di rassegnare le dimissioni dall’incarico – incalza Gallo – il direttore generale dell’Asp di Cosenza disponeva il trasferimento ad altra sede di alcuni autisti soccorritori in servizio presso la Pet di Cassano, senza tuttavia provvedere – stando a quanto risulta – alla copertura con altro personale, magari nell’ottica di una esternalizzazione delle attività. E’ evidente come gli atti in questione ripropongano con drammatica attualità il rischio che la postazione di emergenza territoriale di Cassano, per carenza di personale, possa patire una riduzione della propria operatività, se non addirittura la chiusura».

In coda, la richiesta di un chiarimento urgente, indirizzata al presidente Mario Oliverio, con la sollecitazione a verificare «per quali ragioni e sulla base di quali provvedimenti continui ad essere disposta l’assegnazione ad altre strutture di medici ed autisti soccorritori formalmente in servizio presso le Pet di Cassano e se risponda al vero essere intenzione della Asp di Cosenza di procedere, eventualmente, ad esternalizzazione di alcuni servizi utili a garantire la funzionalità della postazione cassanese del 118».

Quindi, concludendo, l’invito a precisare «se e come la Giunta regionale intenda adoperarsi perché la presenza di medico a bordo delle ambulanze del servizio 118 e comunque la piena operatività del servizio sia costantemente garantita nella postazione di emergenza territoriale di Cassano».

Francesco Filippelli

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