Il Sindaco rivela che, a giugno del 2023, sono state finalmente sottoscritte alcune convenzioni, dando il via a progetti di efficientamento come il Palazzo San Bernardino (1,4 milioni), Palazzo Garopoli (2,5 milioni), e Palazzo Ghiacciaia (560 mila euro). Tuttavia, sottolinea il fatto che attribuire ritardi ai Comuni, in queste circostanze, è inaccettabile, visto che i ritardi sono principalmente imputabili alla mancanza di azione da parte della Regione.
Stasi evidenzia un ulteriore problema riguardante i finanziamenti destinati al tessuto produttivo, commerciale e artigianale, parte integrante della strategia urbana. Nel 2019, il Comune aveva destinato 4 milioni di euro per i centri storici, ma i bandi per questi fondi sono bloccati a livello regionale. Il Sindaco denuncia l’immobilismo della Regione nel concedere ai Comuni la gestione diretta di tali fondi e la revisione delle convenzioni.
Il punto cruciale, secondo Stasi, è che solo tre città calabresi, Cosenza, Catanzaro e Reggio Calabria, sono riconosciute come organismi intermedi con la possibilità di gestire direttamente le procedure. Ciò crea una disparità evidente tra le città e ritarda notevolmente l’implementazione delle strategie urbane.
Il Sindaco conclude con un appello urgente per una fase di concertazione che permetta alle città medie della Calabria di chiudere la vecchia programmazione e aprire nuove opportunità, sottolineando la necessità di un impegno regionale più attivo per garantire il benessere delle comunità locali.
Flavio Stasi, Sindaco di Corigliano Rossano, auspica che la situazione venga affrontata con la serietà e l’urgenza che merita, per garantire un futuro migliore per le città calabresi.