Come USB PI, pur avendo posto sul tavolo alcune questioni che riteniamo importanti, come ad esempio la scadenza del 31 ottobre e la nostra contrarietà ai concorsi per le qualifiche più alte, le caratteristiche prettamente tecniche del tavolo ci hanno portato ad esprimere da subito una forte insoddisfazione. Riteniamo che i nodi che stanno di fatto impedendo la stabilizzazione degli ex LSU ed ex LPU in Calabria, così come degli LSU della Campania, Puglia, Basilicata e Lazio, non possano trovare soluzione con la normativa vigente.
I nodi sono politici e attengono:
• all’individuazione e storicizzazione delle risorse adeguate a coprire tutto il bacino
• al superamento dei vincoli assunzionali che riguardano la stragrande maggioranza degli enti che impiegano LSU ed LPU.
Per questo, pur accogliendo positivamente l’iniziativa legislativa di presentazione di emendamenti che affrontano i problemi contingenti (mobilità territoriale e proroga al 31 dicembre 2019 del termine di scadenza dei contratti e delle convenzioni), abbiamo chiesto con determinazione che la prosecuzione del tavolo preveda un livello politico decisionale in grado di affrontare le problematiche di cui sopra. È chiaro che, affinché il confronto sia concreto, è necessaria la presenza sia del ministro Di Maio che del ministro Bongiorno (Funzione Pubblica), altrimenti rischieremmo di fare le solite chiacchiere utili esclusivamente per rabbonire i lavoratori e USB non ha nessuna intenzione di prestarsi a questo gioco.
La stessa richiesta l’abbiamo presentata al Capo Gabinetto della Funzione Pubblica in occasione dello sciopero del 10 maggio, nella convinzione che serva un cambio di passo per arrivare alla stabilizzazione degli LSU, che rimane il nostro unico obiettivo.
Riteniamo che sia utile tenere aperto il tavolo, confermando la richiesta di un livello politico, anche per continuare a sostenere le nostre rivendicazioni
USB PI continuerà ad organizzare e sostenere la lotta degli LSU e e degli ex LSU-ex LPU con mobilitazioni territoriali in tutte le regioni interessate fino ad arrivare, se necessario, ad una mobilitazione nazionale. NOI NON MOLLIAMO! (Comunicato stampa).