Ringraziamo per questo il consigliere di minoranza Gino Promenzio, poiché ci offre l’assist su temi tanto cari ai verdi come il rispetto per l’ambiente e, nel caso specifico come richiestoci, l’Enel.
Il partito, negli anni più volte si è espresso sulla questione ed ha sempre sottolineato una posizione chiara e netta: produzione di energia green, ovvero senza alcuna combustione, oppure smantellamento, bonifica e riqualificazione dei luoghi, in entrambi i casi puntando sulle massime ricadute occupazionali per il territorio.
Le politiche energetiche, questo il consigliere Promenzio dovrebbe saperlo, non dipendono dalle scelte esclusive di un sindaco o dal partito dei Verdi. Ci sono delle responsabilità sociali, giuridiche e anche e soprattutto economiche che spettano al colosso energetico, al quale è stato chiesto in maniera chiara ed inequivocabile di formulare una proposta che tenga conto dei due aspetti che collimano alla lettera con gli impegni assunti dal sindaco in campagna elettorale: sostenibilità ambientale in caso di produzione di energia elettrica o bonifica, fruibilità dei luoghi occupando manodopera locale. Nel frattempo sono stati smantellati due dei quattro gruppi caldaia; è in atto la gara che consentirà lo smantellamento degli altri due gruppi ed è partita da un pezzo lo smantellamento dei serbatori dell’olio combustibile. Per non farci mancare proprio nulla, c’è un dibattito aperto sullo smantellamento dei turbogas. Questo è il sunto della situazione, ad oggi.
Nei numerosi tavoli intercorsi con Enel e la Regione, il sindaco Stasi ha fatto presente la posizione dell’amministrazione comunale: o si procede con progetto di riconversione sostenibile, oppure chiederà lo smantellamento e la bonifica, preferibilmente con un impegno del colosso energetico nel lungomare unico. Per sostenibile si intende una produzione, come accennato, che non preveda alcun tipo di combustione. L’amministrazione, è bene rimarcarlo con forza, ha più volte rimarcato in tutti gli incontri che non accetterà questa ipotesi. Inoltre, ha già detto chiaramente no a Enel alle riaccensioni dei turbogas. Qualche mese fa un decreto sulla decarbonizzazione promosso da M5S e Lega aveva previsto anche dei contributi per impianti a turbogas, ma il governo cittadino ha già fatto sapere al colosso energetico, nonostante fossero state già offerte delle compensazioni, che nessuna fiamma sarà più bruciata sul territorio, tant’è vero che è già stata avviata una interlocuzione con Enel per lo smantellamento anche dei turbogas. Il sindaco queste cose le aveva dette dai palchi ed oggi sta mantenendo gli impegni.
Elisa Romano
Verdi Europa Verde