La Rossanese sta vivendo un campionato di Eccellenza da assoluta protagonista. Nonostante il ruolo di matricola, la squadra si è imposta fin dall’inizio nella griglia play-off, dimostrando carattere e determinazione. Merito di un gruppo solido e di una società ambiziosa che ha costruito negli anni una base solida per il futuro. Per approfondire questo grande momento, abbiamo intervistato Giacomo Bongiorno, uno dei punti di riferimento della squadra.
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Ho cominciato a muovere i primi passi nelle scuole calcio della costa ionica e la mia carriera calcistica si concentra in due momenti chiave: il passaggio nel settore giovanile del Genoa, dove ho vissuto anni bellissimi di crescita, maturando e migliorando sotto tanti punti di vista. Successivamente, dopo varie esperienze in Primavera e in Serie D, ho deciso di sposare il progetto della Rossanese, di cui faccio parte da sei anni.
La Rossanese sta vivendo una stagione di alto livello. Quali sono, secondo te, i fattori che hanno portato la squadra a questi risultati?
Quest’anno, nonostante siamo una matricola nel campionato di Eccellenza, lo stiamo disputando egregiamente, stando fin dall’inizio nella griglia play-off. Credo che il segreto sia il “gruppo”, molto compatto e affiatato.
C’è un elemento chiave, una carta vincente, che ha fatto la differenza rispetto alle altre squadre del campionato?
Assolutamente sì. La società è ambiziosa e negli anni passati ha gettato le basi per un futuro roseo.
Si parla della possibilità di accedere all’Interregionale: pensi che la squadra abbia le carte in regola per compiere questo salto?
Rossano è una piazza storica, con una tifoseria calda che non ha mai fatto mancare il supporto alla squadra. Quando sono arrivato, mi hanno fatto sentire subito a casa e si è creato un forte legame che ormai va avanti da tanti anni.
Quanto è importante il supporto della tifoseria? Come vivi il rapporto con i sostenitori della Rossanese?
Il supporto della tifoseria è fondamentale. L’entusiasmo e la passione dei nostri sostenitori sono una spinta in più per tutta la squadra, soprattutto nei momenti più difficili della stagione.
Qual è stata la squadra più forte che avete affrontato in questa stagione?
La Vigor sta dimostrando di essere la squadra più forte. Va dato merito a ciò che hanno fatto fino ad ora e la classifica parla chiaro. Hanno una rosa attrezzata sia a livello tecnico che a livello di esperienza, che gli ha permesso di gestire i momenti chiave della stagione.
Il Lamezia è una delle squadre più attrezzate del campionato: che impressione ti ha fatto quando ci avete giocato contro?
Indubbiamente, il Lamezia è una squadra di alto livello. Quando ci abbiamo giocato contro, abbiamo visto una squadra organizzata, con individualità importanti e un gioco ben strutturato. Sono sicuramente tra le formazioni più attrezzate del campionato.
La Rossanese continua il suo cammino con determinazione e consapevolezza. Il sogno dell’Interregionale è ancora tutto da scrivere, ma il gruppo ha dimostrato di avere le qualità per ambire a qualcosa di grande.