Rossano: abbandono rifiuti pericolosi e amianto, un fenomeno in crescita e scarse operazioni investigative delle Polizie Locale e Provinciale.
Un fenomeno criminale sfacciatamente alla portata di tutti e con altissime probabilità di farla franca. Denunciamo oggi due episodi drammaticamente significativi:
1. Viale dei Normanni, in piena e trafficata mattinata di sabato 24 febbraio, qualcuno segnala ai Vigili Urbani, ed al sottoscritto, un via vai di persone che abbandonano sul marciapiede lastre frammentate in amianto provenienti da un vicino manufatto adiacente le case popolari. Lavori in corso, operai indaffarati e veloci come il vento, sicuri di farla franca per una operazione criminale con diffusione di fibre amiantifere in piena violazione dell’art. 674 C.P. (arresto e sanzione amministrativa). Si avvisa la Polizia Municipale ed il Commissariato, non conosciamo gli esiti del presunto intervento. Di sicuro, e di positivo, è stata l’immediata operazione di personale Ecoross, in collaborazione con Ufficio Ambiente, per la messa in sicurezza del materiale (come in foto) e le spese, come al solito, a carico della Città.
2. Montagna di Rossano (C.da Toscanello come in foto)), lunedì 12 febbraio ore 9.oo la Polizia Municipale , comunica all’Ufficio Ambiente, con la leggerezza e superficialità di sempre, la “…presenza di alcune lastre di eternit…”, un ragazzo ci fornisce anche le foto. Niente indagini, niente sopralluogo, niente verbale, un crimine senza criminali, un ennesimo attentato alla salute dei cittadini, la città paga lo smaltimento. In realtà non sono “…alcune lastre di eternit…” ma una intera copertura di manufatto, molto probabilmente ubicato nella zona e facilmente identificabile se si fossero espletate le dovute ed immediate indagini.
Una vera e propria attività di ristrutturazioni edili in piena violazione della Legge 152/2006, con traffico di rifiuti pericolosi, gestione e trasporto abusivo senza formulario, bonifiche senza Piani di Lavoro in violazione al D.Lgs. 81/2008, Ditte e privati senza scrupoli e con la certezza della assoluta impunità. Sappiano, comunque, che l’Ufficio Ambiente ora è attrezzato per come mai lo è stato. Prima o poi i devastatori, ed i loro complici, verranno individuati con l’incrocio dei dati del “Telerivelamento” dei materiali contenenti amianto, trasmessi dal Dipartimento Ambiente e Territorio della Regione Calabria, con quelli effettuati dall’Ufficio Ambiente comunale in fase di predisposizione del “Piano Comunale Amianto” (PCA).
Tolleranza zero per chi devasta il territorio, attenta alla salute e per chi chiude gli occhi e nasconde le responsabilità. Aspettiamo la venuta del Commissario Prefettizio. Chiederemo urgente incontro per porre, affrontare e risolvere una delle emergenze che affligge la Città: la vigilanza e la mancata severa repressione degli illeciti ambientali e su chi approfitta e specula sulla incapacità o mancanza di coraggio degli organi preposti alla difesa della salute dei cittadini.
(Pietro Altavilla- R.U.P. -Responsabile Unico di Procedimento – Settore Rifiuti)
Una risposta
Una vergognia quello che succede in Italia