Dal progetto di riconversione della centrale Enel alle strategie di rilancio per il turismo. Dalla realizzazione del depuratore consortile, già finanziato alla fusione delle due Città dell’Area Urbana Corigliano – Rossano. Passando per le grandi emergenze e problematiche del territorio, con una particolare attenzione alla Giustizia e alla Sanità. Sono questi gli argomenti e i progetti concreti presenti nel programma elettorale della coalizione Rossano Prima Di Tutto, ribadite dal candidato Sindaco Giuseppe Antoniotti, nel corso del comizio d’apertura della campagna elettorale per le Amministrative del prossimo 5 Giugno 2016. Sul palco di una gremita e attenta Piazza Bernardino Lefosse, accanto ad Antoniotti, a sostegno del progetto elettorale, sono intervenuti l’On. Gianluca Gallo, già Sindaco di Cassano e Consigliere Regionale, nonché presidente del Movimento La Calabria che vuoi, il giornalista e storico esponente della Destra sociale Domenico Campana, e il segretario cittadino dell’Udc, Giovanni Caruso. Stiamo portando avanti un progetto credibile – ha detto Antoniotti – in cui convergono solo persone per bene, persone corrette, pulite e coerenti. Non abbiamo padroni a cui rendere conto e, a differenza degli altri, non abbiamo innescato trasversalismi e miscugli improbabili e aberranti. Solo per aumentare un pacchetto di voti, ingestibili qualora si andasse a governare con una maggioranza eterogenea fatta di persone che, fino a pochi mesi fa, si trovavano su fronti opposti. La logica dei palazzi del potere non ci appartiene. Men che meno quella degli inciuci. Non siamo affaristi né faccendieri della politica. Minacciare la gente, elargire prebende e promettere lavoro in cambio di voti è gravissimo, oltre ad essere ingannevole. Ma purtroppo è quanto sta accadendo negli ultimi tempi nella nostra Città. Non possiamo permettere che la politica, che dovrebbe essere un nobile impegno a servizio della gente, continui ad essere svilita, mortificata e utilizzata da ben noti personaggi senza scrupoli e senza principi morali che farebbero qualsiasi cosa pur di continuare a gestire potere. Noi siamo diversi. Non ci interessa andare a governare a tutti i costi. Se devo essere rieletto Sindaco, voglio che sia per scelta libera di cittadini che possano valutare con cognizione quanto già realizzato in precedenza e quanto possiamo continuare a progettare insieme, con trasparenza e nel solco della legalità. Consapevoli che non solo io non ho tradito, ma che sono e siamo stati traditi perché non mi sono piegato ai giochi sporchi e agli interessi di qualche potente! Insieme, dobbiamo continuare a portare avanti le battaglie interrotte dall’arrivo di un Commissario Prefettizio che non meritavamo e che non ha interesse a combattere per i diritti alla Sanità, alla Giustizia, così come per i fondi post alluvione. Eclatante, su tutti, il reparto di ostetricia, che al momento, si trova a Corigliano, dove non c’è un adeguato reparto di emergenza e dove, quindi, in un malaugurato caso di complicazione, una mamma rischierebbe di perdere la vita durante il parto. Pertanto sarebbe opportuno attrezzare adeguatamente il nosocomio di Corigliano o riportare il reparto all’ospedale di Rossano dotato, invece del reparto d’emergenza. Per non parlare del Tribunale e degli impegni che il Governo Renzi, targato Pd, aveva preso per tramite dell’allora deputato Orlando, oggi Ministro, che aveva garantito la riapertura del Tribunale, tutti puntualmente disattesi! Allo stesso modo, a seguito delle mie sole insistenze il Governatore Oliverio aveva promesso un contributo di 300mila Euro da destinare alle famiglie che hanno perso tutto nell’alluvione dello scorso 12 Agosto 2015. Anche questo, un capitolo interrotto grazie a chi ha voluto mandarmi a casa e lasciare i cittadini rossanesi orfani, solo per il proprio personale tornaconto. È per questo che siamo chiamati probabilmente all’appuntamento elettorale più importante degli ultimi anni. Perché questa volta si decide davvero se ripartire o se svendere una volta per tutte e definitivamente il futuro della nostra Città e dei nostri figli.