Il Sindaco si era impegnato a procedere ad un progressivo risanamento delle finanze e della spesa, migliorare la riscossione dei tributi, diminuire sensibilmente i residui attivi e passivi, ridurre i parametri deficitari, senza aggravare la pressione tributaria locale.
Alla prova dei fatti nulla di tutto ciò è stato fatto. Dall’analisi dei conti riferiti all’anno 2014 emerge un drastico peggioramento nella situazione economica-finanziaria, necessaria conseguenza della ormai evidente e manifesta incapacità amministrativa della giunta Antoniotti, nonostante il ricorso straordinario all’anticipazione di liquidità ai sensi del D.L. 35/2013 con cui sono stati erogati al Comune di Rossano dalla Cassa Depositi e Prestiti ben 6,8 milioni di euro nel 2013, e 8,7 milioni nel 2014, per un totale di 15,5 milioni di euro.
Le sottolineature sono crude e impietose: nessun miglioramento nei parametri di deficitarietà strutturale nel 2014, superamento di ben n.4 parametri rispetto ai n. 2 presenti nel 2011; cronico ed ormai costante ricorso all’anticipazione di cassa pari a quasi 2 milioni di euro;aggravamento della gestione dei residui sia attivi che passivi e soprattutto in quelli di nuova formazione; permanente carenza di liquidità da parte dell’Ente, dovuta all’incapacità dell’amministrazione nel riscuotere i propri crediti; incremento per circa 1 milione di euro della spesa corrente.
Un bilancio consuntivo che conferma la notevole pressione fiscale locale realizzata dall’amministrazione Antoniotti, che ha raggiunto i massimi livelli ed al di sopra dei quali (per fortuna) non era consentito andare per disposizioni di legge: altro che abbattimento e riduzione, questo Sindaco e la sua maggioranza di governo hanno notevolmente forzato la mano sui cittadini, inasprendo al massimo la pressione fiscale: conferma nell’aliquote massime dell’IMU, conferma dell’addizionale comunale IRPEF (anche qui ai massimi livelli), ulteriore e significativo aumento della tassa sulla spazzatura, portata fino ad oltre 5 milioni di Euro. Un accanimento fiscale nei confronti dei rossanesi, pesantemente vessati dal Sindaco Antoniotti, incurante della crisi economica che attanaglia i propri concittadini, a danno dei più bisognosi, atteso che i disposti aumenti sono stati adottati senza alcun occhio di riguardo per le classi più bisognose e senza per nulla fare ricorso a principi di equità sociale, che avrebbero dovuto indurre il Sindaco e la sua maggioranza a maggiore attenzione e cautela.
Un bilancio consuntivo falso, in virtù dell’utilizzo consistente di somme di residui attivi difficilmente esigibili per come confermato anche dalla relazione del Collegio dei Revisori dei Conti e che pongono l’Ente a rischio di dissesto, la cui delibera consiliare di approvazione verrà pertanto trasmessa al Prefetto ed alla Procura della Repubblica di Castrovillari».