La Sala Rossa dello storico Palazzo San Bernardino di Rossano è stata prestigiosa sede, il 2 Aprile scorso, dei lavori del Convegno “ La responsabilità disciplinare del Medico nel Servizio Sanitario Nazionale”, organizzato dalla Segreteria della Regione Calabria della FESMED ( Federazione Sindacale dei Medici Dirigenti) e dalla locale sezione della Unione dei Giuristi Cattolici Italiani.
Il Convegno ha visto la presenza di esperti della materia provenienti sia dal mondo della Sanità che da quello della Giustizia. Erano infatti presenti al tavolo dei relatori per i primi, il Dr. Giuseppe PIRILLO ( Fiduciario Regionale FESMED) ed il Presidente Nazionale della FESMED Dr. Carmine GIGLI, già Direttore della Struttura Operativa Complessa di Ostetricia e Ginecologia di Gorizia; a rappresentare i Giuristi erano invece il Prof. Nicola GASPARRO, Docente di Diritto Sanitario alla L.U.M. di Bari, l’Avvocato Graziella GUIDO, Presidente della locale sezione della UGCI e l’Avvocato Giuseppe TAGLIAFERRO del Foro di Castrovillari.
Dopo i rituali saluti con gli interventi dei rappresentanti dell’AOGOI – Associazione Ostetrici Ginecologi Ospedalieri Italiani ( Dr. Carlo STIGLIANO Tesoriere Nazionale e
Dr. Franco Marincolo – Segretario Regionale), del Presidente dell’Ordine dei Medici della Provincia di Cosenza, Dr. Eugenio CORCIONI, dell’Avvocato Gaetano MALOMO dell’ASP di Cosenza e dell’On. Franco PACENZA nella sua qualità di delegato della Presidenza della Giunta Regionale, i lavori sono stati introdotti dal Dr. Pirillo che ha soffermato la sua attenzione sulla evoluzione storica del ruolo del Medico nella Società Italiana, sulla crisi che attraversa Il Sistema Sanitario Nazionale nel paese e in particolare nella nostra regione, rimarcando la sua analisi sulle tensioni che questa determina nel rapporto medico-paziente, sul complesso rapporto tra giustizia, organi della stessa e mondo sanitario, sui temi della medicina difensiva che ne derivano e sulle responsabilità che le leggi, i contratti e le disposizioni deontologiche comportano per il Medico.
La esposizione del Prof. Gasparro ( autore di un testo recentemente edito su tali temi) è stata interamente imperniata sulle disposizioni di legge ( in principal modo la legge 159 del 2009 sul Pubblico Impiego , cosiddetta legge “ Brunetta” dal nome del Ministro dlla P.A . dell’epoca) e sulle conseguenti ricadute di queste sulla quotidiana attività dei Medici che operano nel SSN ed al di fuori di esso. In particolare sono stati messi in evidenza le origini giuridiche del principio universalistico della assistenza sanitaria italiana contenuti nella nostra Carta Costituzionale, le finalità organizzative ed etiche della riforma Brunetta, descrivendo successivamente le disposizioni di legge sull’argomento delle responsabilità Disciplinare del Medico e le conseguenze che possono derivare dalla loro inosservanza.
La rilevanza ed il ruolo del Sindacato nella genesi delle norme e nell’ambito della tutela dei propri iscritti è stato oggetto della relazione del Dr. Carmine Gigli che ha ripercorso nel dettaglio gli obblighi che il Medico è tenuto ad osservare nell’esercizio del suo lavoro nei confronti dell’amministrazione dell’Azienda Sanitaria, nei confronti del paziente e nei rapporti con gli altri colleghi. Oggetto della sua presentazione è stata inoltre la puntuale descrizione delle ricadute disciplinari, professionali e patrimoniali messe in atto dalle disposizioni contenute nella suddetta legge.
Il tema dei profili etico – giuridici in ambito disciplinare medico, è stato poi brillantemente ed efficacemente trattato dall’Avvocato Tagliaferro che ha riannodato temi di etica e disposizioni di legge, rimarcando le novità legislative presenti nelle ultime disposizioni in tema di colpa medica e sottolineando le aspettative presenti nella legge di riforma in discussione in Parlamento su tali problematiche.
Il dibattito sui temi discussi e le conclusioni alle relazioni, affidati unitamente alla moderazione dei lavori all’Avvocato Guido, ha concluso i lavori di una giornata di studio che ha visto la presenza attenta e numerosa in sala di operatori della sanità e della giustizia interessati alle tematiche presentate e protesi alla ricerca, non sempre facile, di un percorso condiviso che li veda protagonisti di una migliore e più giusta assistenza sanitaria in Italia, nel rispetto delle disposizioni di legge e del ruolo che gli stessi rivestono in tale ambito.