di SERAFINO CARUSO
Eppure qualche mese addietro si era tenuta un’importante conferenza dei servizi per l’approvazione del progetto preliminare. Ben 25 i milioni di euro di finanziamento pubblico-privato destinati alla costruzione di questa importante opera. Che risolverebbe i problemi cronici degli impianti delle due città.
Le procedure per la realizzazione dell’impianto consortile, avviato dalla precedente amministrazione Antoniotti, vanno comunque avanti. Il nuovo depuratore consortile di Rossano-Corigliano è stato tra i primi a essere finanziato nell’ambito del sistema della potabilizzazione delle acque su scala regionale. I 14 milioni di euro di fondi CIPE (finanziamento pubblico), insieme a quelli messi a disposizione dai soggetti privati, daranno la possibilità di aprire i cantieri non appena concluso l’iter amministrativo. Il nuovo depuratore avrà una struttura a moduli. E convoglierà i reflui sia dell’una che dell’altra città.
Un progetto ambizioso, che dovrebbe finalmente consentire soprattutto alla città di Rossano di risolvere in maniera definitiva il gravoso problema legato ai reflui dei depuratori presenti sul territorio. Vale a dire quelli di Sant’Angelo (che poi è quello che presenta il problema più antipatico, se vogliamo, con il cattivo odore che esala nelle adiacenze del lungomare), Seggio e Piragineti.
La situazione circa questa importante opera è la seguente: dopo la conferenza dei servizi dei mesi scorsi, resta da approvare il progetto preliminare. Tutti gli Enti hanno rilasciato i permessi necessari.
Resta da stipulare, quindi, la convenzione con la ditta che ha vinto la gara di appalto. Prima della firma di tale convenzione, però, c’è bisogno di una sua rimodulazione.
La convenzione è stata scritta dalla ditta stessa. Ma i Comuni di Corigliano e Rossano devono riscriverla, anche perché avrà durata ventennale. Dopo la firma, si passerà all’approvazione dei progetti esecutivo e definitivo.
Intanto, l’amministrazione Mascaro ha già avviato le procedure per tamponare alle solite emergenze legate all’aumento dei flussi turistici per la stagione estiva. In particolare, presso l’impianto di Seggio, che interessa tutta la fascia sud della costa con un incremento non indifferente di popolazione durante i mesi estivi, si è provveduto al potenziamento. Gli impianti, che sono passati in gestione a una ditta privata lo scorso mese di marzo, funzionano regolarmente.
La Guardia Costiera, intanto, sta effettuando controlli a tappeto.
Potrebbero esserci importanti novità nei prossimi giorni.