La terza domenica di maggio si festeggia San Onofrio. Il santo dei pastori e del popolo. Una festa tradizionale che affonda radici in tempi molto antichi. Per domani il Comune di Rossano, il Club Trekking Rossano, il comitato Festa S. Onofrio e l’associazione fotografica LUCE hanno organizzato un’escursione per raggiungere la chiesetta. Dove poi si terrà, come consuetudine, l’incanto dei prodotti. “La statua dell’eremita – dice lo storico Franco Filareto – viene portata a spalla in processione per i viottoli attorno la chiesa accompagnata da musica e canti. Un devoto, dietro la statua, porta un lungo bastone ramificato, detto majo, ai cui rami sono appesi numerosissimi taralli fatti in casa dalle sapienti mani delle donne. A conclusione, il parroco celebra la messa all’aperto. È con l’incanto che partono i momenti laici. I membri del Comitato di S.Onofrio mettono all’asta i taralli del majo, prodotti lattiero-caseari, conserve, insaccati, vino e animali d’allevamento offerti dalle famiglie. Il ricavato viene utilizzato per la manutenzione della chiesa e della strada. La festa si conclude degustando i prodotti identitari e canti e balli tipici”. Soddisfazione espressa anche dall’assessore alla cultura del Comune di Rossano, Serena Flotta. Che tanto sta facendo per la città, ideando iniziative di grande spessore culturale. “Promuovere un evento – ha detto il giovane assessore Serena Flotta che è legato a doppio filo non soltanto alla storia rurale e popolare della Città ma anche al valore passato, attuale e futuro del patrimonio montano di questo territorio significa investire nella stessa direzione di rafforzamento della consapevolezza interna della propria identità sulla quale l’Amministrazione Comunale resta fortemente impegnata”.