Il dirigente nazionale di Fratelli d’Italia-Alleanza Nazionale Ernesto Rapani suona la sveglia ai vertici regionali sul tema della mobilità. “La Calabria non è solo Reggio, Cosenza e Catanzaro – si legge in una nota stampa – e la Sibaritide non rappresenta solo un serbatoio di voti da utilizzare alla bisogna: se lo mettano bene in testa.
Non manca giorno in cui non si legga sulla stampa regionale di metro leggera Cosenza-Rende, forse da allungare fino a Catanzaro, o di investimenti regionali dappertutto tranne che da noi.
E lo Jonio, appunto? E’ finito il tempo di considerare questa terra come pezza da piedi. Anche noi pretendiamo considerazione, partendo dal diritto alla mobilità che qui non esiste più da anni.
Se è vero com’è vero che grazie ai Por 2014-2020, Unione Europea ha previsto una spesa di oltre 223 milioni euro di euro per i sistemi di trasporto sostenibili, ci chiediamo e chiediamo se vi sia la effettiva volontà di investire anche qui per un progetto, la metro leggera Sibari-Crotone, per il quale esiste già un protocollo di intesa firmato fra Regione e Trenitalia che prevede l’acquisto di due locomotive ad alta velocità da destinare alle ferrovie ioniche.
Di quei 223 milioni euro, non prendiamo una equa spartizione territoriale che sappiamo non avverrà mai, quantomeno l’investimento delle “briciole”, i 23 milioni che da queste parti farebbero molto comodo e permetterebbero il rilancio anche turistico del territorio.
Vorrei chiedere a Oliverio se abbia, per caso, cancellato quest’area dalla cartina geografica, o perché preferisca far viaggiare la Calabria a due, o più, velocità con la Frecciargento sul Tirreno e la littorina degli anni ’50 sullo Jonio. Perché, ancora, pur avendo ottenuto grandi consensi elettorali anche da queste parti, se ne dimentica puntualmente? Gli chiederei: che fine ha fatto il treno Swing inaugurato qualche settimana fa ed oggi non in servizio”?