Rossano- Solo calma apparente. La Giunta Mascaro va avanti a fatica. Passa in consiglio comunale la delibera dove si manifesta contrarietà alla decisione di trasferire i migranti in un’area ritenuta inidonea ed incompatibile con le vocazioni territoriali. Tale atto tuttavia non porta la firma del Consigliere comunale Pierpaolo Librandi (Cci) nonostante le sollecitazioni del sindaco Mascaro ad incassare un voto unanime. Divergenza politica di merito o altro? Fonti bene informate suppongono che dietro tale atteggiamento vi sia ben altro. Si susseguono gli incontri in queste ultime ore al fine di dipanare l’intricata matassa. Il nodo da sciogliere è e resta l’ingresso in giunta dell’avvocato Nicola Candiano (Pd), figura sponsorizzata dal sindaco Mascaro e avversata dal Consigliere regionale Giuseppe Graziano. Lo scontro è a limite. Né si suppongono segnali distensivi. Anzi. Il “generale” mostra i muscoli, tende a rimarcare il suo ruolo di leader e di far valere il suo peso. In molti d’altronde attribuiscono a lui il successo di Mascaro. Ma questo non può né deve significare la perdita di identità di un sindaco in carica. Che ha il diritto/dovere di governare e, soprattutto, di decidere, ascoltando le parti. Ma ascoltando le parti, non soggiacere alle parti, due momenti decisamente differenti.Nelle prossime ore, dunque, potrebbe accadere di tutto, finanche la fuoriuscita del Pd dall’esecutivo. E’ un azzardo supporlo, ma fonti interne ai Dem temono una tale rivoluzione. E tutto questo a pochi mesi dall’insediamento. Non mancano i malumori determinati da scontri interni. I consiglieri comunali del Pd Antonio Micciullo e Teodoro Calabrò sono in rotta, mentre è nota la polemica innescatasi nei giorni scorsi tra il Consigliere regionale Graziano e il vice sindaco Aldo Zagarese. Il clima e il contesto politico sembra essere questo, ossia, carico di tensioni. Graziano tra l’altro avrebbe utili “stampelle” in grado di supplire contabilmente il Pd. Pescherebbe nella minoranza, una cui parte sarebbe pronta a sostenere tale strategia.