“Il patrimonio immobiliare del Comune di Rossano sembra essere gestito in maniera discriminatoria, non esente da sperperi e apparentemente senza un filo logico”. Tocca questa volta alla gestione degli edifici pubblici dell’Ente finire nella lente di ingrandimento degli attivisti del Meetup Rossano Pentastellata i quali ravvisano alcune situazioni piuttosto strane. “Non riusciamo a capire sulla base di cosa il nostro Comune conceda gratuitamente ad alcuni soggetti determinati immobili mentre ad altri richieda un canone di locazione e viceversa. In particolare ci chiediamo come mai ad alcune associazioni sportive venga garantito lo sfruttamento di alcune aree pubbliche per attività lucrative senza ricevere alcun corrispettivo mentre ad altre associazioni il canone (giustamente, seppur modico) venga puntualmente richiesto. Questo strano comportamento, che sembra non avere giustificazione alcuna, mostra un’Amministrazione parziale e discriminatoria nei confronti dei cittadini”.
E rimaniamo di sasso nel prendere atto dell’esistenza di diversi immobili in disuso quali Palazzo Rapani-Amarelli, l’ex Ospedale Civile, il Fabbricato “Porta Penta”, Porta Giudecca e Palazzo ex Filippelli, lasciati chiusi a deteriorarsi mentre si continuano a spendere migliaia di euro per acquisire in locazione da terzi altri immobili per circa 35.000 € annui complessivi (Ufficio Centro Impiego e relativo Archivio, garage Stazione C.C. e Università Popolare) quando sarebbe molto più logico ristrutturare gli edifici di proprietà comunale ed evitare inutili e dannosi sperperi.
Nebulosa è addirittura la gestione di due locali box di c.da Donnanna i quali, pur risultando assegnati, non risultano regolamentati da alcun contratto.
Chiediamo che il Comune fornisca delle risposte, tagli le spese inutili e chiarisca la faccenda alla cittadinanza”.
Meetup Rossano Pentastellata
(fonte: comunicato stampa)