In risposta alla denuncia esposto presentata dai candidati a sindaco Ernesto Rapani, Tonino Caracciolo e Stanislao Acri affinché si provveda alla ricusazione delle liste a sostegno del candidato Stefano Mascaro, il presidente del Movimento il Coraggio di Cambiare L’Italia-circolo di Rossano, l’Avvocato Vincenzo Scarcello, oggi risponde che “la questione della legittimità del ruolo del Consigliere Piero Lucisano, è una faccenda puramente strumentale, messa in scena per creare confusione tra l’elettorato. Non esiste nessuna possibilità concreta che le firme autenticate possano essere ritenute invalide.
Il Consigliere Provinciale Piero Lucisano è legalmente in carica. Dunque nessuna surroga è stata fatta ed alcuna decadenza è stata mai celebrata in seno al Consiglio della Provincia di Cosenza.
Lucisano è stato autorizzato legalmente dal Presidente della Provincia di Cosenza ad autenticare le firme, non solo nella città di Rossano, ma anche in quella di Cosenza. Attualmente ricopre a pieno titolo il suo ruolo istituzionale, infatti giorno 29 ha votato il bilancio provinciale. Inoltre, i provvedimenti adottati dalle Commissioni elettorali circondariali immediatamente lesivi del diritto del ricorrente a partecipare al procedimento elettorale sono impugnabili davanti al Tribunale amministrativo regionale.
Il ricorso deve essere proposto nel termine perentorio di tre giorni dalla pubblicazione, termini abbondantemente scaduti.
L’uscita infelice ci dimostra che questi signori non solo ignorano il bon ton ma anche le norme di legge, infatti non ne citano nessuna a loro sostegno. La lettera presentata dal trio: Rapani, Caracciolo Acri è carta straccia a cui nei prossimi giorni risponderà la Prefettura di Cosenza.
Tutte le liste a sostegno di Stefano MASCARO Sindaco: Coraggio di Cambiare, Pd, Forza Rossano e Mascaro Sindaco, sono pienamente valide ed hanno tutte le carte in regola per vincere le elezioni, così come hanno affermato il candidato Stefano Mascaro ed il Consigliere Regionale, Giuseppe Graziano, durante il comizio di apertura ieri, 13 maggio, in Piazza Steri. Le elezioni si vincono sul campo di battaglia, forse questi candidati non hanno consenso tra la gente e si aggrappano a mezzucci per creare confusione e mascherare la propria pochezza politica”.